La seduta della Borsa di New York è iniziata in calo, con il settore bancario a pesare sensibilmente sulle performance. Il Dow Jones ha registrato una perdita dello 0,4%, l'S&P 500 dello 0,3% e il Nasdaq Composite dello 0,2%. Questo trend negativo potrebbe essere legato alle notizie, riportate da Cnbc, che l'agenzia di rating Fitch starebbe considerando di declassare una decina di banche statunitensi, tra cui JP Morgan.
Tra i titoli che hanno mostrato un riscontro positivo c'è Home Depot, con un +1,5%. L'azienda, specializzata nella vendita di prodotti per la casa e per il bricolage, ha annunciato risultati trimestrali migliori del previsto. Nel secondo trimestre, i ricavi sono calati del 2% a 42,92 miliardi di dollari, rispetto ai 42,23 miliardi stimati dal consensus Refinitv IBES. Le vendite su base comparabile hanno registrato un calo del 2%, rispetto al -3,54% previsto dal consensus. L'utile per azione adjusted è stato di 4,65 dollari, contro i 4,45 dollari del consensus. Inoltre, Home Depot ha rivelato un nuovo programma di riacquisto di azioni proprie del valore di 15 miliardi di dollari. Un altro titolo in evidenza è D.R. Horton, con un +2,5%. Infatti, Berkshire Hathaway, la holding di Warren Buffet, nel secondo trimestre ha acquistato circa 5,97 milioni di azioni del gruppo edile.
Passando al fronte macroeconomico, le vendite retail negli Stati Uniti, secondo i dati dello U.S. Census Bureau, sono cresciute del 3,17% annuo a luglio, contro l'1,59% di giugno e l'1,50% previsto dagli economisti. Su base mensile, le vendite al dettaglio sono aumentate dello 0,7%, rispetto allo 0,3% del mese precedente e allo 0,4% del consensus.
L'indice Empire State Manufacturing, rilasciato dalla Federal Reserve Bank di New York, è sceso a -19,0 punti ad agosto, rispetto ai 1,10 punti di luglio, a fronte di un -1,00 punti previsto dagli economisti. Questo indice misura l'attività economica nella regione di New York, attraverso un sondaggio effettuato su circa 200 aziende manifatturiere.
I prezzi all'export, secondo i dati dello U.S. Bureau Of Labor Statistics, sono diminuiti del 7,9% annuo a luglio, in miglioramento rispetto al -12,0% di giugno e contro la previsione degli economisti di -14,1%. Su base mensile, la variazione è stata di +0,7% rispetto al -0,7% precedente e al +0,2% del consensus. I prezzi all'import sono invece calati del 4,4% annuo, rispetto al -6,1% precedente e alla previsione di -6,5%. Su base mensile, l'indice è cresciuto dello 0,4%, contro il -0,1% di giugno e il +0,2% del consensus.
(NEWS Traderlink)