Antitrust avvia indagine su Poste Italiane

Redazione Traderlink Redazione Traderlink - 08/02/2024 10:17

Antitrust avvia indagine su Poste Italiane

L'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha avviato un'indagine su Poste Italiane per presunti comportamenti anticoncorrenziali nel mercato dell'energia.

L'accusa

L'accusa è di aver impedito alle aziende rivali di promuovere i loro servizi di luce e gas attraverso la vasta rete di sportelli e uffici postali di Poste. L'AGCM, che ha condotto ispezioni presso le sedi di Poste, guidata da Matteo Del Fante, sta valutando l'implementazione di misure precauzionali per ristabilire l'equità nel mercato dell'energia, che potrebbe essere stato distorto dalle pratiche sotto indagine. 

Poste Energia

Circa un anno fa, Poste Italiane ha lanciato la sua sussidiaria, Poste Energia, entrando nel mercato dell'energia. Originariamente, l'offerta era limitata ai dipendenti di Poste, ma poi è stata estesa al pubblico, con l'obiettivo di raggiungere almeno 1,5 milioni di clienti entro il 2025. Per raggiungere questo obiettivo, Poste ha promosso i suoi servizi energetici attraverso la sua vasta rete territoriale di sportelli, un privilegio garantito dalla sua posizione di fornitore del servizio postale universale. L'AGCM sostiene che questo privilegio impone a Poste l'obbligo di consentire anche ai concorrenti l'accesso a questo canale di distribuzione. 

Le proposte di A2A e Iren rifiutate

Tuttavia, l'AGCM sostiene che Poste non abbia rispettato tale obbligo. Tra giugno e luglio, A2A e Iren hanno richiesto di poter promuovere i loro servizi energetici negli uffici postali, ma Poste avrebbe rifiutato. Di conseguenza, a ottobre, Utilitalia, l'associazione di settore, ha presentato una segnalazione all'AGCM, chiedendo l'implementazione di misure precauzionali per costringere Poste a consentire l'accesso alla sua rete di distribuzione. 

Criticità del mercato energia in Italia

Questo scontro avviene in un momento particolarmente critico per il mercato dell'energia italiano. La fine dei regimi tutelati per la fornitura di elettricità e gas naturale ha favorito l'ingresso di molti nuovi operatori, come osservato dall'AGCM. Inoltre, la recente proroga parziale della tutela maggiore per le forniture di energia elettrica fino a giugno 2024 ha esteso il periodo durante il quale i clienti domestici potranno scegliere il loro fornitore sul mercato libero. L'AGCM conclude che le pratiche di Poste Italiane hanno dato un vantaggio competitivo significativo alla sua controllata, che potrebbe alterare irrimediabilmente la dinamica della concorrenza.

(Redazione)

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