Analisi tecnica e fondamentale: opposte o complementari?

07/09/2022 15:55

Analisi tecnica e fondamentale: opposte o complementari?

Per chi mastica di azioni, borsa, trading, analisi tecnica e analisi fondamentale, sono termini noti che fanno parte del quotidiano. Chi invece è meno addentro alle questioni considerate, invece, potrebbe avere qualche dubbio o perplessità in merito.

Nello specifico, potrebbe venire spontaneo domandarsi se sia da privilegiare l’una o l’altra, se siano complementari oppure antitetiche.
Cerchiamo di fare chiarezza sull’argomento.

Analisi Fondamentale: di cosa si tratta

Come si può comprendere dalla terminologia, l’analisi fondamentale si basa sulla valutazione di una azienda (e quindi della relativa azione quotata in borsa) attraverso lo studio e la lettura dei dati di bilancio implementata dai dati borsistici della stessa (prezzo, volumi, e via dicendo).

Quindi, per essere precisi, l’analisi fondamentale si fonda, principalmente, sulla comprensione delle modalità attraverso le quali l’azienda crea profitti.

Il tutto, analizzato, ovviamente, in rapporto al contesto macroeconomico e settoriale in cui opera. Perciò, sempre partendo dal prezzo di mercato del titolo, l’analisi fondamentale mira a individuare se, quella azione, rispetto alla percezione che il mercato ne ha, sia giustamente stimata, oppure sopravvalutata o sottovalutata.
In poche parole, è una tipologia di disamina che ricerca la concretezza.

Quando ci si avvicina ad un titolo, quindi, è opportuno valutare la percezione che il mercato ha dello stesso. Non si tratta di Vangelo, ovviamente, ma è sicuramente una buona base di partenza. Comprendere se una quotazione possa avere un senso non solo in termini di numeri espressi su una piattaforma di scambi ma anche e soprattutto in rapporto alle potenzialità che il titolo sottostante è in grado di esprimere (soprattutto in prospettiva), è di importanza vitale per decidere se quell’investimento possa rivelarsi profittevole.

Non solo l’analisi fondamentale, però.

Analisi Tecnica: questione di metodo

A differenza dell’analisi fondamentale, l’analisi tecnica è una metodologia che si basa sulla storicità degli eventi. Si parte dallo studio di ciò che è successo nel passato per creare un “metodo” utilizzabile nel presente e nel futuro.
Ovviamente non si tratta di una scienza esatta e, soprattutto, non v’è nessuna certezza in merito al fatto che gli eventi si ripeteranno allo stesso modo.

L’analisi tecnica porta a considerare la quotazione di un singolo titolo come omnicomprensiva, ovvero completa di tutte le informazioni.

In poche parole, non servono ulteriori dati, valutazioni, analisi: tutto è incluso nel prezzo del titolo in un dato momento, ovvero la quotazione sconta già di per sé, tutte le possibili informazioni.

Se l’assioma è che studiare il passato serve per capire cosa riserverà il futuro, c’è anche da sottolineare come, l’analisi tecnica, sia focalizzata sui trend di un titolo, ovvero sulle direzioni che esso intraprende (movimenti al rialzo, al ribasso, e così via).

Essere trader, significa quotidianamente (e anche più volte al giorno) fare riferimento all’analisi tecnica, comprendere i movimenti e i trend di un determinato titolo al fine di valutarne le opportunità o meno.

Considerando che si tratta di approcci differenti ed entrambi validi, perché non utilizzarli in maniera sinergica?

 

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