La Borsa di New York ha aperto in modo misto nella sua ultima sessione settimanale. Il Dow Jones ha registrato una perdita dello 0,3%, mentre il Nasdaq Composite ha mostrato un aumento dello 0,7%. L'S&P 500 si è mantenuto poco sopra la parità con un modesto aumento dello 0,1%.
Tra i titoli in evidenza, Meta Platforms ha registrato un aumento del 19%. La holding di Facebook ha annunciato il suo primo dividendo trimestrale nella storia dell'azienda, pari a 50 centesimi per azione e a partire da marzo. Nel quarto trimestre, i profitti netti di Meta Platforms sono saliti da 4,65 miliardi di dollari, ovvero 1,76 dollari per azione, a 14,02 miliardi di dollari, pari a 5,33 dollari per azione. I ricavi sono cresciuti del 25% su base annua, raggiungendo i 40,1 miliardi di dollari, superando le stime di 39,1 miliardi secondo il consensus di FactSet.
Amazon ha fatto registrare un aumento del 6% dopo aver comunicato i risultati del quarto trimestre. Il colosso dell'e-commerce ha visto i ricavi crescere da 149,2 a 170,0 miliardi di dollari, superando i 166,0 miliardi previsti dal consensus di FactSet. L'utile operativo è rimbalzato da 2,7 a 13,2 miliardi di dollari, superando le stime degli analisti che erano di 10,4 miliardi.
Apple, al contrario, ha registrato una diminuzione del 2%. Nel primo trimestre, il gruppo di Cupertino ha riportato un calo dei ricavi nell'area Greater China, che include anche Hong Kong, Macao e Taiwan, passando da 23,9 a 20,8 miliardi di dollari. Questo dato è inferiore alle stime degli analisti, che erano di 23,5 miliardi secondo il consensus di FactSet.
Dal punto di vista macroeconomico, sono stati creati nuovi posti di lavoro negli Stati Uniti (escluso il settore agricolo) nel mese di gennaio, secondo quanto riportato dallo U.S. Bureau Of Labor Statistics (ente statistico del Ministero del Lavoro di Washington), con un totale di 353.000 nuove unità. Questo rappresenta un moderato rallentamento rispetto alle 333.000 unità registrate nel mese di dicembre (173.000 in novembre), ma supera ampiamente le stime del consensus, che erano di 185.000.
Il tasso di disoccupazione è rimasto stabile al 3,7%, già registrato nei mesi di novembre e dicembre, in confronto all'aumento previsto al 3,8% secondo il consensus.
Il salario medio orario è aumentato dello 0,6% rispetto al mese precedente, superando l'incremento dello 0,4% di novembre e dicembre (0,2% in ottobre) e le previsioni dello 0,3% secondo il consensus. Su base annua, i salari sono aumentati del 4,5%, superando il 4,3% della lettura finale di novembre e il 4,1% atteso dagli economisti.
L'Università del Michigan ha comunicato che l'indice di fiducia dei consumatori è stato di 79,0 punti nella lettura finale, rispetto ai 78,8 punti preliminari e ai 69,7 punti di dicembre. Questo dato si avvicina alle previsioni del consensus, fissate a 78,9 punti.
Il Census Bureau ha riportato che gli ordini industriali hanno registrato un aumento dello 0,2% a dicembre rispetto al mese precedente, dopo l'aumento del 2,6% di novembre. Questo dato è in linea con le previsioni dello 0,2% secondo il consensus.
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