Amazon sotto accusa. Blocca la concorrenza illegalmente.

La Federal Trade Commission degli Stati Uniti e 17 Stati hanno avviato un'azione legale contro Amazon, accusando il gigante dell'e-commerce di soffocare illecitamente la concorrenza. Questo potrebbe rappresentare un importante cambiamento nel modo in cui gli americani comprano online. 

Secondo il New York Times, l'accusa sostiene che Amazon ha stabilito un monopolio illegale in diversi settori del commercio al dettaglio online, creando un ambiente sfavorevole per i commercianti e favorendo i propri servizi. Questa azione legale vuole costringere Amazon a rispondere di queste presunte pratiche monopolistiche e a restaurare il principio di una concorrenza libera ed equa, come sottolineato da Lina Khan, presidente della Federal Trade Commission. 

Secondo le accuse, avanzate anche dai procuratori generali di New York e di altri Stati americani, Amazon avrebbe impedito ai commercianti presenti sulla sua piattaforma di offrire prezzi più bassi su altri canali. Inoltre, li avrebbe forzati a utilizzare il suo servizio di spedizione se volevano far parte dell'abbonamento Prime. Si sostiene che queste pratiche abbiano portato a prezzi più elevati e a un'esperienza di acquisto peggiore per i consumatori. 

Il processo mette in luce l'influenza di Amazon, valutata 1.300 miliardi di dollari, fondata da Jeff Bezos nel 1994. L'azienda ha notevolmente influenzato il commercio online, condizionando la vita dei commercianti di tutto il mondo, stabilendo le condizioni di lavoro per oltre un milione di magazzinieri e spingendo il servizio postale statunitense ad effettuare consegne anche durante i giorni festivi.

Nella seduta di ieri, 26 settembre, il titolo ha ceduto ulteriormente terreno toccando il minimo del 21 giugno, sotto ai 126 punti. Il massimo di metà settembre in area 145, ora sembra molto lontano.

(Redazione)