AllianzGI: sfida dell'attesa per gli investitori

24/05/2024 16:30

AllianzGI: sfida dell'attesa per gli investitori
Il Weekly Outlook di Allianz Global Investors, a cura di Greg Meier, Director e Senior Economist, Global Economics and Strategy, evidenzia che l'entusiasmo per i possibili tagli dei tassi da parte della Federal Reserve (Fed) è svanito presto. Inizialmente i mercati prospettavano fino a sette riduzioni da 25 punti base l'una nel corso del 2024, ma attualmente si prevedono solo due tagli, con la possibilità che il primo intervento possa avvenire non prima di settembre. Questo cambiamento nelle aspettative ha generato nervosismo nei mercati globali, con pressioni sulle valute legate a politiche monetarie accomodanti come euro, yen e renminbi.

Gli investitori sono invitati ad approfondire i motivi che potrebbero spingere la Fed a introdurre nuovi stimoli. Secondo Allianz Global Investors, ci sono tre possibili ragioni: rallentamento della crescita, disinflazione o entrambi. Si prevede una normalizzazione del momentum economico negli Stati Uniti nel corso del 2024, con possibili interventi della Fed per sostenere la crescita in caso di decelerazione economica, anche se l'inflazione dovesse rimanere stabile. Riguardo alla disinflazione, si concorda con il Presidente della Fed Powell sul rischio di un trend dominante. Tuttavia, l'attuale inflazione mensile più elevata del previsto e gli "effetti base" potrebbero complicare eventuali decisioni immediate di allentamento della politica monetaria.

Allianz Global Investors illustra scenari di inflazione futura basati sull'andamento attuale e previsto dell'indice dei prezzi rilevato sulla spesa per consumi personali. Tra i diversi scenari, si ritiene che quello rappresentato da una lieve discesa dell'inflazione sia il più probabile, indicando la possibilità di tagli dei tassi nel quarto trimestre del 2024. Quindi, indipendentemente dal motivo che potrebbe spingere la Fed a intervenire, l'allentamento della politica monetaria sembra essere una questione di tempistica piuttosto che di possibilità.

La settimana prossima potrebbe essere determinante per l'andamento dell'inflazione globale e le decisioni delle banche centrali. Lunedì e martedì saranno giorni tranquilli, con pochi indicatori di rilievo. Mercoledì si rileveranno dati sui consumi europei, con statistiche sull'inflazione e sulla fiducia dei consumatori in vari paesi. Giovedì sarà dedicato all'economia globale, con pubblicazioni su inflazione, occupazione e sentiment delle imprese in diverse nazioni. Venerdì l'attenzione si sposterà sugli Stati Uniti, con particolare interesse sull'inflazione PCE core, un dato importante per la Fed e per gli investitori globali.

In conclusione, il panorama economico attuale richiede attenzione e prudenza, con una serie di variabili da considerare per valutare le prospettive future e le possibili azioni delle banche centrali.

(NEWS Traderlink)

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