La Banca centrale della Cina (Pboc) ha comminato una pesante sanzione a Ant Group, la società fintech facente parte del gruppo Alibaba, con una multa di 7.123 miliardi di yuan (984 milioni di dollari). Questa sanzione è la conclusione di un'indagine regolamentare avviata dalle autorità cinesi dopo il fallimento dell'IPO di Ant Group, prevista come la più grande della storia e valutata 37 miliardi di dollari, che si è arenata nel novembre 2020 in seguito alle critiche rivolte da Jack Ma, fondatore di Alibaba, al sistema bancario e finanziario cinese.
Sabato 8 luglio, Ant Group ha annunciato un improvviso buyback di azioni, valutando l'azienda fintech a 78,54 miliardi di dollari, molto meno dei 315 miliardi di dollari previsti in un'IPO che è stata abbandonata nel 2020 sotto la pressione del governo cinese. Questo rappresenta uno sconto del 75% rispetto al prezzo dell'IPO. Il buyback coinvolgerà il 7,6% delle azioni.
Ant Group, fondata dal miliardario Jack Ma, si occupa di gestire pagamenti, offrire prestiti al consumo e distribuire prodotti assicurativi. Nel 2020, prima del fallimento della sua IPO, l'azienda era stata valutata fino a 300 miliardi di dollari. Dal mese di aprile 2021, il gruppo ha avviato una profonda ristrutturazione aziendale, prevedendo la sua trasformazione in una holding finanziaria, sottoposta a regole e requisiti patrimoniali simili a quelli delle banche.
L'annuncio della multa è arrivato poco dopo che il Partito Comunista Cinese al governo ha nominato Pan Gongsheng, vice governatore della banca centrale, come segretario del partito della banca. Secondo quanto riportato da due fonti politiche a Reuters, questa mossa è un preludio alla sua nomina a governatore. Pan Gongsheng è uno dei principali funzionari di regolamentazione che supervisiona la ristrutturazione di Ant e ha partecipato a diversi incontri con la società riguardo alla multa e alla ristrutturazione.
(Redazione)