AlgoWatt: Cda decide di ricorrere per liquidazione giudiziale della Società

Il Consiglio di Amministrazione di algoWatt, GreenTech Company quotata sul mercato Euronext Milan di Borsa Italiana, si è riunito oggi con la presidenza di Stefano Neri e alla presenza del notaio Francesco Giovanni Sapia. Durante la riunione, è stata presa la decisione di depositare un ricorso per l'avvio della liquidazione giudiziale della società in conformità agli articoli 37, 39, 40, 121 e seguenti del Codice di Commercio italiano. Il Presidente del Consiglio di Amministrazione è stato incaricato di sottoscrivere e presentare presso il Tribunale di Milano il ricorso e i relativi allegati. Inoltre, è stato conferito al Presidente del Consiglio di Amministrazione il mandato di rappresentare la Società per tutti gli adempimenti previsti dal Codice di Commercio italiano relativi al deposito del ricorso e della documentazione correlata, con tutti i poteri connessi.

algoWatt ha comunicato che tali decisioni sono state prese poiché non è stata presentata un'offerta vincolante da parte di un soggetto terzo industriale interessato all'operazione, come precedentemente annunciato il 4 maggio 2024. Di conseguenza, il professionista indipendente incaricato ha ritenuto che il piano non fosse asseverabile e, di conseguenza, non omologabile. Pertanto, entro il termine stabilito dal Tribunale di Milano, non è stata depositata né una proposta definitiva di concordato preventivo né una domanda di omologa di accordi di ristrutturazione dei debiti.

Il Consiglio di Amministrazione ha quindi deciso, in base alle circostanze e considerando l'incapacità della società di adempiere regolarmente ai propri obblighi, di depositare il ricorso per l'avvio della liquidazione giudiziale ai sensi degli articoli 37, 39 e 40 del Codice di Commercio italiano. Tale ricorso riguarda la richiesta di liquidazione giudiziale della Società e sarà depositato insieme alla società "Italeaf S.p.A.". È importante notare che già sono state presentate al Tribunale di Milano due istanze di liquidazione giudiziale nei confronti di algoWatt e della capogruppo, rispettivamente da Giovanni La Croce e dalla Procura della Repubblica di Milano.

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