Aira, un'azienda svedese specializzata in tecnologie per l'energia pulita, come pompe di calore e pannelli fotovoltaici, ha chiuso un round di finanziamento serie B da 145 milioni di euro. Hanno partecipato a questo investimento società europee, asiatiche e statunitensi interessate alle tecnologie climatiche.
I Gruppi sostenitori
I principali sostenitori di questa raccolta fondi, che ha superato l'obiettivo iniziale di 85 milioni, sono stati Altor, Kinnevik e Temasek. Tra gli altri investitori figurano la famiglia Burda, Collaborative Fund, Creades, Nesta Impact Investments, Statkraft Ventures e Lingotto, società di investimento di Exor, holding della famiglia Agnelli, già presente tra i finanziatori di Aira.
Obiettivi
Con questa somma, Aira sarà in grado di accelerare l'elettrificazione del riscaldamento domestico in Europa. L'obiettivo è di consentire alle famiglie europee di ridurre i costi delle bollette energetiche, promuovere la decarbonizzazione e diminuire la dipendenza dal gas naturale importato. Aira ricorda che in Europa ci sono ancora 130 milioni di caldaie a gas e che il riscaldamento domestico è la terza fonte di emissioni di CO2, rappresentando il 10% delle emissioni totali in Europa.
In aggiunta ai fondi raccolti, il governo polacco ha concesso ad Aira 15 milioni di euro per la realizzazione di uno stabilimento di produzione di pompe di calore in Polonia.
Grazie a queste risorse, Aira mira ad una rapida espansione in Italia, Germania e Regno Unito. L'obiettivo è di fornire soluzioni tecnologiche a energia pulita a cinque milioni di case nel corso del prossimo decennio, introdurre modelli di pagamento mensili per rendere accessibili queste soluzioni e ampliare l'offerta di tecnologie per l'energia pulita.
Le parole del Ceo di Aira
"Il completamento del nostro finanziamento di Serie B ci rende ben capitalizzati e pronti ad accelerare l'espansione della nostra piattaforma paneuropea, riducendo in modo significativo sia le bollette del riscaldamento per le famiglie, sia le emissioni di carbonio in tutta Europa", ha dichiarato il CEO di Aira, Martin Lewerth.
(Redazione)