Acconto IVA dicembre 2024 in scadenza: chi è tenuto al pagamento, esonerati e calcolo

Benna Cicala Benna Cicala - 25/12/2024 11:25

Acconto IVA dicembre 2024 in scadenza: chi è tenuto al pagamento, esonerati e calcolo

L’Acconto IVA dicembre 2024 è prossimo alla scadenza. I contribuenti che effettuano la liquidazione mensile o trimestrale dell’imposta sono tenuti al pagamento di quanto dovuto entro il 27 dicembre

Essendo uno degli ultimi appuntamenti fiscali dell’anno è importante sapere chi è obbligato al versamento, quali codici tributo utilizzare nel modello F24 e come calcolare correttamente l’importo da pagare. Cerchiamo di dare una risposta esauriente ai diversi quesiti in questa breve guida.

Prima di chiarire ogni dettaglio, vi lasciamo al video YouTube di PartitaIVA sulle dritte da seguire per risparmiare sul pagamento dell'acconto.

Chi deve pagare l’acconto Iva di dicembre 2024

Il versamento dell’acconto Iva di dicembre 2024 è tra le scadenze più rilevanti. L’obbligo di pagamento non ricade però su tutti i titolari di Partita Iva, ma solo una cerchia ristretta di questi devono pagare un importo pari o superiore a 103,29 euro

I contribuenti con liquidazione mensile devono considerare il mese di dicembre come riferimento per il calcolo, mentre per i trimestrali il riferimento è l’ultimo trimestre dell’anno.

Quando non va versato l’Acconto Iva 

Come anticipato, non tutti i titolari di partita Iva devono effettuare il versamento. Sono esonerati dal pagamento dell’Acconto IVA di dicembre 2024:

  • coloro che hanno un importo da versare inferiore a 103,29 euro;
  • chi ha cessato l’attività entro il 30 novembre (se mensile) o il 30 settembre (se trimestrale);
  • Chi ha iniziato l’attività nel corso del 2024. 

Inoltre, chi ha chiuso il periodo d’imposta precedente con un credito di imposta o prevede di concludere l’anno con un’eccedenza detraibile non è tenuto a effettuare il pagamento.

Alcuni contribuenti, poi, sono esclusi dall’obbligo per specifiche ragioni legate alla loro attività. Rientrano in questa categoria di esclusi: 

  • i produttori agricoli, gli operatori nel settore dello spettacolo o dei giochi in regime speciale, delle associazioni sportive dilettantistiche e delle pro loco che adottano il regime forfettario;
  • chi ha dato in affitto l’unica azienda e non esercita altre attività soggette all’Iva, 
  • chi ha svolto solo operazioni non imponibili.

Come calcolare l’acconto Iva di dicembre 2024

Il calcolo dell’acconto IVA può essere effettuato in base a tre diversi metodi: storico, previsionale e analitico.

Con il metodo storico, il versamento è pari all’88% dell’importo dovuto per il mese di dicembre o per l’ultimo trimestre dell’anno precedente. I contribuenti con liquidazione mensile devono quindi fare riferimento alla liquidazione di dicembre 2023, mentre per i trimestrali il calcolo si basa sulla dichiarazione annuale o sugli importi risultanti dal modello Redditi.

Il metodo previsionale, invece, è adatto a chi ritiene di avere un volume d’affari inferiore rispetto all’anno precedente. In questa circostanza, il versamento si basa sull’88% del debito stimato per il 2024

Infine, con il metodo analitico, il calcolo si effettua in base alle operazioni registrate entro il 20 dicembre 2024. È una soluzione che si adatta a chi preferisce un approccio più dettagliato e basato su dati concreti.

Il calcolo deve essere effettuato separatamente per ogni attività svolta se si adotta la contabilità separata. Solo dopo questo passaggio è possibile compensare eventuali importi a credito e a debito.

I codici tributo per il versamento con modello F24

Per versare l’acconto Iva è necessario utilizzare il modello F24 da trasmettere esclusivamente in telematicamente all’Agenzia delle Entrate. I codici tributo da inserire nel modello sono due: il codice 6013 per i contribuenti con liquidazione mensile e il codice 6035 per chi effettua la liquidazione trimestrale.

Compilare correttamente il modello è fondamentale per evitare errori che potrebbero comportare ritardi o problemi nella gestione fiscale. Ecco perché un’attenta verifica dei dati inseriti è sempre consigliata per evitare spiacevoli sorprese.

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