Il Consiglio di amministrazione di A2A S.p.A., presieduto da Roberto Tasca, ha approvato la Relazione Finanziaria Semestrale al 30 giugno 2024, evidenziando risultati significativi. Il Margine Operativo Lordo è stato di 1.279 milioni di euro, con un incremento del 45% rispetto al primo semestre 2023, mentre l'Utile netto Ordinario ha raggiunto 478 milioni di euro, segnando un aumento dell'86%. Tuttavia, i ricavi sono diminuiti del 24%, attestandosi a 6.091 milioni di euro, principalmente a causa della contrazione dei prezzi delle commodities energetiche.
Gli investimenti ammontano a 553 milioni di euro, con un incremento del 12% rispetto all'anno precedente, focalizzati sullo sviluppo di impianti fotovoltaici, potenziamento delle reti per la decarbonizzazione e aumento della flessibilità degli impianti di generazione. Inoltre, A2A ha ottenuto un grande successo con il primo bond ibrido green, raccogliendo ordini per 2,9 miliardi di euro, circa quattro volte l'importo offerto. La Posizione Finanziaria Netta è di 4.019 milioni di euro, in calo rispetto ai 4.683 milioni di euro del 31 dicembre 2023, ma con un flusso di cassa operativo che ha coperto investimenti e dividendi.
Il rapporto PFN/EBITDA rolling è pari a 1,7x; escludendo l'impatto del Bond Ibrido, il rapporto sarebbe di 2,0x, in diminuzione rispetto al 31 dicembre 2023. La quota di debito sostenibile sul totale del debito lordo di Gruppo è salita al 77%, rispetto al 66% del 30 giugno 2023. A seguito di questi risultati, la guidance per il 2024 è stata rivista al rialzo, prevedendo un EBITDA tra 2,18 e 2,22 miliardi di euro e un Utile Netto Ordinario di Gruppo compreso tra 700 e 720 milioni di euro.
I risultati del primo semestre 2024 evidenziano una crescita continua del Gruppo, sostenuta da un significativo aumento degli investimenti, con oltre il 60% destinato a progetti di decarbonizzazione e fonti rinnovabili. Renato Mazzoncini, Amministratore Delegato di A2A, ha sottolineato l'impegno per la transizione energetica, confermando il commitment per mantenere l'attuale rating e rafforzare le metriche di credito, con un debito ESG che raggiunge il 77% del debito totale. La revisione al rialzo della guidance per il 2024 riflette le ottime performance del Gruppo, in particolare nelle Business Unit Generazione & Trading e Mercato.
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