I broker apprezzano vendite Ovs
Raccomandazione "buy" per Ovs da parte di Banca Akros con target price a 2,4 euro. I risultati del trimestre sono considerati migliori rispetto alle attese. Bene il mese di maggio, confermatosi forte, attese positive anche per giugno grazie alla situazione meteo.
Valutazione "buy" anche da parte di Equita Sim, che sul titolo ha un prezzo obiettivo ambizioso, a 3,10 euro.
Per gli esperti di Equita il "buon trend dei ricavi sui quattro mesi porta fiducia sulle prospettive 2022". Ovs ha dimostrato di sapere gestire la forte inflazione sui costi e la necessità di conseguenza di intervenire sui prezzi per proteggere la redditività.
Vendite in crescita per Ovs
Nel trimestre da febbraio ad aprile Ovs ha riportato vendite per 299,9 milioni di euro, una crescita del 30,6% rispetto allo stesso trimestre del 2021.
L'EBITDA rettificato, al netto dell'impatto IFRS 16 e di voci non ricorrenti, pari a 20,1 milioni, un aumento del 350% rispetto al primo trimestre del 2021.
L'EBITDA di Ovs è cresciuto di 11,6 milioni, quello di Upim di 4,2 milioni.
Il risultato ante imposte rettificato si è comunicato a 0,7 milioni, un valore che si confronta con i -13,5 milioni del primo trimestre del 2021.
L'indebitamento finanziario netto, rettificato per l'impatto del mark-to- market e IFRS16, risulta di 265,1 milioni di euro rispetto ai 190,3 milioni al 31 gennaio 2022.
Guidance 2022 ottimista
Ovs vede che le vendite di maggio sono in forte crescita rispetto al 2021.
L'AD Stefano Beraldo in una nota ha dichiarato "Pur in presenza di un contesto di volatilità geopolitica e pressioni inflazionistiche, i risultati ottenuti e le azioni intraprese ad oggi ci permettono di guardare con fiducia alla restante parte dell'anno".
Il 20 giugno Ovs stacca un dividendo da 0,04 euro.
L'assemblea per la approvazione dei risultati 2021 aveva anche confermato la guidance sui risultati del 2022 attesi superiori a quelli del 2021.
Figura rialzista per Ovs
Il titolo al momento guadagna lo 0,45% a 1,795 euro (Max oggi 1,939).
I prezzi hanno disegnato una piccola figura rialzista, un "tweezer bottom", tra il 13 e il 14 giugno, con base a 1,77 circa.
Il superamento di area 1,90, da confermare in chiusura di seduta, attiverebbe il "tweezer bottom" prospettando il test del massimo del 6 giugno a 2,12, allineato con quello del 29 marzo.
Resistenza successiva a 2,19, 38,2% di ritracciamento del ribasso dal picco dell'8 dicembre.
Sotto area 1,77 diverrebbe invece probabile una discesa verso 1,62/1,65, area di minimi a marzo e a maggio.
@Foto articolo