Il colosso americano 3M, celebre per i Post-it, il nastro Scotch e le maschere N95, ha annunciato nel quarto trimestre del 2023 un bilancio superiore alle previsioni degli analisti. L'utile netto è salito a 945 milioni di dollari, quasi il doppio rispetto ai 540 milioni dell'anno precedente, corrispondente a un utile per azione di 2,42 dollari (2,18 un anno fa). I ricavi, tuttavia, sono rimasti stabili a 8 miliardi di dollari (-0,8%), nonostante una contrazione organica dell'1,9%.
Per l'intero 2023, i ricavi netti sono scesi a 32,68 miliardi (da 34,22), con un risultato netto negativo di quasi 7 miliardi di dollari. Questo calo è dovuto all'accordo da 6 miliardi di dollari raggiunto dalla società per risolvere le dispute legali relative alla fornitura di tappi per le orecchie difettosi all'esercito statunitense.
Per il 2024, la società multinazionale, attiva in diversi settori tra cui sanità, sicurezza industriale e elettronica, prevede una crescita dei ricavi a livello rettificato tra +0,25/+2,25% e una crescita organica dei ricavi tra lo 0% e il 2%.
Tuttavia, l'utile per azione è previsto tra 9,35 dollari e 9,75 dollari, una stima che ha deluso i mercati, visto che il consenso degli analisti era di 9,9 dollari. Di conseguenza, il titolo ha avuto una brutta giornata a Wall Street, perdendo quasi il 7% nel pre-mercato e chiudendo con un calo dell'11,76%, divenendo il peggior titolo sullo S&P500.
Anche le prospettive di profitto per il primo trimestre 2024 (con un utile per azione rettificato di 2-2,15 dollari, rispetto ai 2,22 dollari attesi) sono inferiori alle previsioni degli analisti, mettendo un'ombra sui risultati positivi del quarto trimestre.
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(Redazione)