Precisamente, dei dividend yield che nella maggioranza dei casi sono superiori ai titoli del reddito fisso. Al riguardo il portale investors.com ha messo in evidenza come attualmente, proprio all'interno dell'ampio indice azionario americano S&P 500, ci siano ben 50 società quotate che offrono agli azionisti un dividend yield che è pari ad almeno il 4%.
Ecco 14 titoli S&P 500 con un dividend yield che è superiore al 4%
E tra queste ecco 14 nomi con riportato sia il ticker symbol, sia l'attuale rendimento percentuale da dividendi: T.
Rowe Price (TROW, 4,3%), Simon Property (SPG, 7,1%), VF Corp. (VFC, 4,4%), Whirlpool (WHR, 4,6%), Healthpeak Properties (PEAK, 4,8%), Best Buy (BBY, 5%), Vornado Realty (VNO, 7,5%), Federal Realty Investment (FRT, 4,5%), Interpublic Group (IPG, 4,3%), Invesco (IVZ, 4,5%), Franklin Resources (BEN, 4,8%), 3M (MMM, 4,6%), KeyCorp (KEY, 4,5%) e Citizens Financial (CFG, 4,3%).
Ma investire in Borsa puntando sugli alti dividendi non assicura mai dei guadagni
Investire in società che pagano dei dividendi elevati, pur tuttavia, non significa in ogni caso avere la certezza di ottenere un guadagno dai titoli acquistati. Per esempio, tra i 14 nomi sopra indicati c'è Simon Property (SPG) che si erge con un dividend yield del 7,1%.
Ma il titolo da inizio anno ha perso il 40%. Una perdita che chiaramente, al momento, non sarebbe di certo coperta dalla cedola.
È vero che queste perdite non si realizzano finché non si vende. E si continua così a riscuotere il dividendo elevato possedendo ancora le azioni. Ma è chiaro che, al netto della cedola incassata, per andare poi recuperare la perdita azionaria il rischio è quello di dover spostare l'investimento effettuato non più sul breve e sul medio, ma sul lungo periodo.
Non a caso gli alti dividendi a Wall Street sono sempre appetibili e, quindi, fanno sempre gola. Ma in realtà all'interno di un mercato orso possono anche essere una trappola. In tutto e per tutto.
@Foto articolo