La compagnia assicurativa Eurovita è stata obbligata da IVASS a bloccare i riscatti per i propri clienti, che ammontano a 353.000 e che hanno investito complessivamente 15,3 miliardi di euro in 413.000 polizze. Eurovita ha bisogno di una iniezione di capitale di almeno 200 milioni di euro, che il fondo proprietario Cinven non ha ancora fornito.
La compagnia è attualmente alla ricerca di un compratore o di un finanziatore per risolvere la situazione entro marzo.
La compagnia assicurativa Eurovita, controllata dal private equity Cinven, ha annunciato che non pagherà la cedola del bond subordinato Tier 2 che scade il 21 febbraio 2030, a causa della mancata approvazione del Piano di Risanamento da parte di IVASS e della nomina di un commissario per la gestione provvisoria.
La compagnia ha deciso di posticipare il pagamento della cedola a causa della sua posizione patrimoniale attuale.
Nel febbraio 2020, la controllata Eurovita Assicurazioni ha emesso 50 milioni di euro di prestito obbligazionario subordinato Tier 2 con una scadenza al 21 febbraio 2030 e un tasso di interesse del 6,75%, al fine di rafforzare il proprio bilancio.
Questo prestito si è aggiunto a un altro bond Tier 2 emesso nel dicembre 2015 per 40 milioni di euro e a un prestito subordinato di 5 milioni di euro emesso nel 2015 e scaduto il 1 ottobre 2023. In totale, ci sono attualmente tre prestiti obbligazionari subordinati in circolazione per un valore lordo complessivo di 160 milioni di euro.
Il mancato pagamento della cedola non è una sorpresa, considerando che l'IVASS ha recentemente sospeso temporaneamente i riscatti dei contratti di assicurazione e di capitalizzazione stipulati con Eurovita, e ha nominato un commissario straordinario per gestire la società.
Questa decisione è stata presa solo pochi mesi dopo l'insediamento del nuovo management di Eurovita ed Eurovita Holding.
Le decisioni dell'IVASS sono state prese dopo che JC Flowers, che avrebbe potuto ricapitalizzare la compagnia come richiesto dall'IVASS, non ha trovato un accordo. La scorsa estate, infatti, JC Flowers si era fatto avanti per l'acquisto di Eurovita con un'offerta da 300 milioni di euro, ma non era stato raggiunto un accordo.
La richiesta dell'IVASS era di 250 milioni di euro per risolvere i problemi di solvency ratio di Eurovita.
Eurovita Holding ha presentato un piano di risanamento a fine novembre 2022, ma l'IVASS ha deciso di bloccare i riscatti dei contratti e di sospendere temporaneamente i riscatti dei contratti di assicurazione e di capitalizzazione stipulati con la società.
Il mandato del commissario e il provvedimento di blocco scadranno il prossimo 31 marzo, e se non sarà trovato un compratore, è probabile che l'IVASS decida di porre la compagnia in amministrazione straordinaria e quindi sciogliere gli organi societari. Il gruppo assicurativo è stato costruito a partire dal 2016 da Cinven, con l'acquisizione e l'integrazione di Ergo Previdenza, Old Mutual Wealth Italy (ex Skandia) ed Eurovita Assicurazioni, a cui a fine 2019 si è aggiunta anche Pramerica Life.
AM - www.ftaonline.com