La Commissione Ue ha approvato il 20 dicembre 2022 il pacchetto di stabilizzazione per Uniper ai sensi della legge sugli aiuti di Stato. Pertanto, le misure di stabilizzazione saranno ora attuate immediatamente. La Commissione europea ha dato il via libera in particolare a una misura di aiuto tedesca fino a 34,5 miliardi di euro per ricapitalizzare la società energetica Uniper SE ("Uniper").
La misura è stata approvata ai sensi dell'articolo 107, paragrafo 3, lettera b), del TFUE, riconoscendo che l'economia dell'UE sta vivendo un grave turbamento, in coerenza con i principi enunciati nel Temporary Crisis Framework per gli aiuti di Stato.
La ricapitalizzazione di Uniper da parte della Germania comprende: (i) un immediato aumento di capitale in contanti di 8 miliardi di euro e (i) un capitale autorizzato fino a 26,5 miliardi di euro.
La Commissione ha concluso che la misura di ricapitalizzazione contribuirà a prevenire gravi perturbazioni sul mercato tedesco del gas naturale.
La vicepresidente esecutiva Margrethe Vestager, responsabile della politica della concorrenza, ha dichiarato: "Molti importatori di gas naturale russo non sono attualmente serviti.
Ciò ha gravi conseguenze per i clienti e per l'economia tedesca. La decisione odierna di ricapitalizzare Uniper garantirà che il gas continui fluiranno ed eviteranno gravi perturbazioni sul mercato tedesco del gas naturale, a tutto vantaggio delle imprese e dei privati.Allo stesso tempo, il sostegno pubblico sarà accompagnato da vincoli per limitare indebite distorsioni della concorrenza, compreso l'impegno a presentare un chiaro piano di uscita".
Nell'ambito dell'approvazione, la Commissione UE ha infatti definito una serie di rimedi strutturali che Uniper deve soddisfare. La società effettuerà le seguenti dismissioni di attività, l'ultima delle quali dovrà essere completata entro la fine del 2026:
* Partecipazione dell'84% nel business Unipro, Russia,
* Centrale elettrica a carbone naturale a Datteln, Germania,
* Il business del teleriscaldamento di Uniper, Germania,
* Attività elettrica in Nord America, escluso il portafoglio gas, GNL e capacità legate all'idrogeno,
* Business combustibili marini Uniper Energy DMCC, Medio Oriente,
* Centrale elettrica a gas a Gönyu, Ungheria,
* Partecipazione del 20% nel gasdotto OPAL,
* Partecipazione indiretta del 20% nel gasdotto BBL,
* Partecipazione del 18% nella società del gas Latvijas Gaze, Lettonia,
* Commercio internazionale di elio.
Uniper si è inoltre impegnata su alcuni rimedi di apertura del mercato, quali, ad esempio, l'obbligo di non ampliare la propria posizione di mercato nelle vendite, di adeguare il proprio portafoglio di contratti gas a lungo termine e di concedere ai concorrenti l'accesso al trasporto e allo stoccaggio capacità.
Fino alla fine del 2026, Uniper può inoltre effettuare solo acquisizioni necessarie per garantire la continuità della redditività dell'azienda o per guidare la decarbonizzazione del business di Uniper. Le acquisizioni saranno soggette all'approvazione della Commissione UE.
Inoltre, secondo l'approvazione dell'UE, la richiesta di arbitrato contro i Paesi Bassi sulla base del trattato sulla Carta dell'energia deve essere ritirata.
Inoltre, l'approvazione dell'UE si basa sulla logica che Uniper apporterà un contributo proprio pari al 30% annuo del proprio utile rettificato prima di interessi e tasse escluse le perdite da costi di sostituzione del gas, tra il 2022 e il 2024.
Se, alla fine del 2024, la capitalizzazione azionaria di Uniper sarà superiore rispetto a prima della crisi, Uniper sarà obbligata a rimborsare l'importo in eccesso al governo federale tedesco con mezzi adeguati.
Nell'ambito dell'approvazione dell'UE, il governo federale tedesco ha accettato di ridurre la propria partecipazione a un massimo del 25% più un'azione entro il 2028 al più tardi.
L'aumento di capitale deliberato dall'Assemblea del 19 dicembre 2022 avrà ora immediata esecuzione.
Si prevede inoltre di utilizzare parte del Capitale Autorizzato ancora nel 2022.
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La Commissione Europea ha inoltre approvato, ai sensi delle norme comunitarie sugli aiuti di Stato, la modifica delle norme tedesco per sostenere la produzione di energia elettrica da fonti energetiche rinnovabili.
Il nuovo schema riflette un recente emendamento della Germania alla legge sull'energia rinnovabile (Erneuerbare Energien Gesetz - "EEG 2023") e contribuirà ulteriormente al raggiungimento degli obiettivi energetici e ambientali della Germania e degli obiettivi strategici dell'UE relativi al Green Deal europeo.
Il regime di sostegno EEG 2023, con una dotazione complessiva di 28 miliardi di euro, mira a raggiungere una quota dell'80% dell'elettricità prodotta da fonti energetiche rinnovabili entro il 2030, con l'obiettivo di raggiungere la neutralità climatica entro il 2045.
I supporti saranno in genere nella forma di un premio di mercato pagato dall'operatore di rete al produttore in aggiunta al prezzo di mercato dell'energia elettrica.
GD - www.ftaonline.com