Real estate vulnerabile ai rischi di riciclaggio: Italia tra luci e ombre (Il Sole 24 Ore)

26/03/2025 14:00

Real estate vulnerabile ai rischi di riciclaggio: Italia tra luci e ombre (Il Sole 24 Ore)

Dal Sole 24 Ore di mercoledì 26 marzo 2025.

Il mondo del real estate presenta ancora molta permeabilità al riciclaggio di denaro, anche - se non soprattutto - nelle giurisdizioni delle economie più evolute. Il rapporto Opacity in Real Estate Ownership che viene presentato questa mattina a Berlino da Transparency International e da Anti-Corruption Data Collective, ha scandagliato normative e prassi di 24Paesi di quattro continenti, i8 dei quali del club Geo, per verificare la tenuta dei sistemi al reimpiego di denaro negli immobili di pregio, canale che peraltro ha il potere di regalare - oltre al lavaggio – rispettabilità sociale ai proprietari. L'Italia, stando alle anticipazioni, non esce male dal confronto a largo raggio, anche se - dato condiviso con diversi Paesi analizzati - la buona rete di verifiche a valle è vanificata dal fatto che non sono previsti controlli antiriciclaggio a monte, cioè nelle filiera dei real estate developers. Le classifiche di adeguatezza dei sistemi di prevenzione sono state realizzate con riferimento a due ambiti: il primo valutala disponibilità e l'adeguatezza dei dati immobiliari nei registri pubblici. Il secondo riguardala copertura e l'ambito del quadro giuridico antiriciclaggio applicabile al settore immobiliare. L'Italia risulta complessivamente ottava nella graduatoria di Transparency, guidata da Sudafrica e Singapore davanti alla Francia. Con Corea del Sud e Australia maglie nere: l'Oceania sarebbe la meta preferita del reimpiego cinese, secondo queste fonti, grazie alla regolamentazione molto light. Ma l'appetito dei capitali opachi peri mercati stabili e ricchi è una costante, considerato che nella top list figurano anche Dubai, Uk e Usa (dove in sei anni sarebbero stati reinvestiti almeno 3,6 miliardi di dollari), mercati che - insieme alla Francia - sono stati anche la destinazione preferita di molti regimi africani considerati profondamente corrotti. L'Italia ottiene un buon punteggio nella valutazione dell'impianto legale dell'antiriciclaggio (due diligence, identificazione del titolare effettivo, controlli e sistema sanzionatorio) ma resta indietro sulla accessibilità pubblica ai registri immobiliari perché, come Inghilterra, Galles, Norvegia e Panama non applica - secondo Transparency - l'accesso diretto indiscriminato via web. In alcuni Paesi comunque, tra cui la Germania, i registri immobiliari sono accessibili solo ad autorità, portatori di interessi qualificati e proprietari stessi. 

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