AMCO - Asset Management Company detenuta al 100% dal Ministero dell'Economia ha comunicato i risultati finanziari per il 2024, evidenziando incassi pari a € 1,5 miliardi e un utile netto di € 29 milioni. Il piano strategico ha visto la realizzazione dei progetti previsti per il 2024 e l'avvio di quelli per il 2025.
Gli Asset under Management (AuM) ammontano a € 32,2 miliardi (-7% rispetto all'anno precedente), in linea con le dinamiche attese nel Piano Strategico. Il 72% degli AuM è costituito da sofferenze e il 28% da UTP. Il tasso di recupero si attesta al 4,4%, con incassi pari a € 1,5 miliardi. L'utile netto è di € 29 milioni, in miglioramento rispetto al risultato negativo del 2023. L'EBITDA è di € 237,1 milioni (-22% rispetto all'anno precedente) a causa della diminuzione degli AuM, delle spese di rafforzamento della struttura aziendale e dei progetti strategici. L'EBITDA margin è al 54,2%.
I requisiti patrimoniali sono in crescita con un CET1 al 37,4%. Le obbligazioni in scadenza sono state rimborsate con cassa: € 250 milioni a febbraio 2024 e € 600 milioni a gennaio 2025. Il rating è a livello investment grade: S&P a BBB/A-2 con outlook stabile; Fitch a BBB/F2 con outlook positivo.
A febbraio 2025 è stato siglato un accordo vincolante per l'acquisizione dell'80% del Gruppo Exacta per rafforzare il ruolo nella gestione dei deteriorati nell'interesse pubblico.
È stato avviato il primo step del progetto RE.Perform: creato un team specializzato per la gestione dei mutui residenziali per favorire il rientro in bonis delle famiglie; perfezionata la cessione di oltre € 400 milioni di mutui retail re-performing.
Il Consiglio di Amministrazione di AMCO - Asset Management Company S.p.A., riunitosi in data odierna, ha approvato i risultati relativi al 2024.
Andrea Munari, Amministratore Delegato di AMCO: "A marzo 2024 AMCO ha definito una nuova strategia con il Piano "Produciamo Valore" e negli ultimi 12 mesi ha lavorato per realizzare i progetti contenuti nel Piano. I risultati del 2024 riflettono le azioni strategiche in corso: AMCO chiude l'anno con un risultato netto positivo, confermando la generazione di liquidità e una solida struttura patrimoniale. Nel corso dell'anno abbiamo rafforzato la governance e implementato un nuovo modello organizzativo, oltre ad altri cambiamenti strutturali volti a ottimizzare sia la gestione del credito interna sia quella tramite servicer terzi, con un approccio basato sull'analisi dei dati.
La struttura ora è pronta per il lancio di nuovi progetti. Nel 2025 abbiamo lanciato il primo step del progetto RE.Perform e acquisito Exacta, attiva nella gestione dei tributi non riscossi della Pubblica Amministrazione locale. Nel corso di quest'anno continueremo a lavorare per rafforzare il ruolo sistemico di AMCO nell'interesse pubblico, a supporto del riequilibrio finanziario di imprese e famiglie.
La struttura organizzativa è stata rafforzata con l'introduzione di un Condirettore Generale, a presidio delle aree di business e delle funzioni di supporto al business, e con maggiori deleghe manageriali. Il modello di business è stato modificato con l'evoluzione in due Direzioni (Turnaround & Strategic Finance e NPE & Outsourcing) che gestiscono il credito in funzione della dimensione delle posizioni, al fine di ottimizzare i recuperi tramite una gestione industrializzata. Quanto alla gestione dei crediti in outsourcing, dal 1° gennaio 2025, è stato razionalizzato il numero di servicer terzi - da 15 a 8 - scelti secondo criteri rigorosi che si sono concentrati sulla specializzazione di ciascun servicer e sulle performance storiche, con l'obiettivo di maggiore efficienza gestionale e ottimizzazione dei recuperi".
Andamento del business
Al 31 dicembre 2024 gli Asset under Management (AuM) raggiungono € 32,2 miliardi (−7% rispetto all'anno precedente), in linea con le dinamiche attese nel Piano Strategico.
Gli AuM sono composti per il 72% da sofferenze (NPL) e per il 28% da inadempienze probabili (UTP). Gli UTP sono in riduzione per maggiori incassi rispetto agli NPL e per passaggi di classificazione del credito. A livello operativo il 69% dei volumi è gestito internamente e il restante in outsourcing. A fine anno risultano in gestione circa 162.000 posizioni.
Gestione operativa - Incassi
Gli incassi nel corso dell'anno raggiungono € 1,5 miliardi, registrando una flessione dell'11% rispetto all'anno precedente dovuta a minori incassi relativi a posizioni significative rispetto al passato anno fiscale. Il collection rate nel periodo si attesta al 4,4% (rispetto al precedente anno fiscale). L'efficacia nella gestione è confermata dalla performance delle Divisioni NPE & Outsourcing che raggiunge un collection rate stabile mentre Turnaround & Strategic Finance registra una diminuzione rispetto all'anno precedente.
I risultati positivi degli incassi sono accompagnati da un approccio proattivo nella gestione del credito: gran parte degli incassi da crediti UTP proviene da attività stragiudiziali così come una parte significativa degli incassi da crediti NPL.
I ricavi ammontano a € 437,7 milioni in riduzione rispetto all'anno precedente principalmente per minori interessi da clientela originati dalla diminuzione dei crediti on-balance secondo le dinamiche previste nel Piano Strategico. Le commissioni da servicing sono aumentate grazie al meccanismo relativo alla gestione del portafoglio off-balance delle ex banche venete.