Inps, Agea e Invimit Sgr hanno sottoscritto un protocollo d'intesa sulla collaborazione per la valorizzazione dei terreni agricoli.
L'obiettivo dell'accordo firmato dai tre enti è di individuare terreni agricoli, con annessi fabbricati, e di inserirli nel sistema della gestione e dell'operatività corretta e coerente anche in chiave economica. Con la sottoscrizione del protocollo le parti stabiliscono di collaborare per raccogliere gli elementi informativi e implementare le attività funzionali alla valutazione della sussistenza dei presupposti per la strutturazione del progetto.
Gabriele Fava, Presidente INPS: "Questo accordo segna un passo avanti importante nel progetto di valorizzazione del patrimonio immobiliare di INPS e allo stesso tempo di promozione della legalità in un settore, quello agricolo, che è strategico per l'economia del Paese. Si propone, inoltre, di favorire la collaborazione inter-istituzionale e con i soggetti privati che potranno aderire al protocollo d'intesa con l'obiettivo di favorire lo sviluppo".
Fabio Vitale Direttore Agea: "Le attività dell'Agenzia, attraverso il sistema di foto aeree, monitoraggio satellitare continuo e l'utilizzo dell'intelligenza artificiale applicata al sistema di foto geo-riferite, ha permesso la creazione di una mappatura precisa e dettagliata dell'intero territorio nazionale nel contesto dell'uso del suolo e dello sviluppo di politiche accurate basate su dati geospaziali costantemente aggiornati. Un punto di forza qualificato da mettere a disposizione del Sistema Paese".
Invimit contribuirà con le proprie strutture, conoscenze e competenze ai fini della valutazione e strutturazione del progetto nell'ottica dell'eventuale apporto in un fondo da istituire ai sensi dell'art. 33 del D.L. 98/2011. Dalla SGR emerge "la soddisfazione di poter mettere a disposizione l'expertise di Invimit per un progetto che rientra tra i nostri obiettivi strategici: contribuire alla valorizzazione del patrimonio pubblico; in questo caso dei terreni agricoli, che, se non gestiti in modo professionale, possono provocare impatti negativi sia sul bilancio degli enti proprietari, sia, in termini macroeconomici, sullo sviluppo del settore primario".