Crisi economica in Cina: tensioni geopolitiche e sfide interne minano la ripresa

Redazione Traderlink Redazione Traderlink - 13/09/2023 12:43

Crisi economica in Cina: tensioni geopolitiche e sfide interne minano la ripresa

La rivalità tra Stati Uniti e Cina si intensifica, con il primo ministro cinese, Xi Jinping, che sceglie di non partecipare al G20 in India e si rivolge invece ai paesi del Sud del mondo. Questa mossa sembra essere determinata dalla volontà di promuovere un modello di sviluppo alternativo a quello occidentale. 

La Cina è attualmente in crisi economica, con l'industria immobiliare in particolare in gravi difficoltà. A complicare ulteriormente la situazione, l'aumento dei tassi di interesse negli Stati Uniti rischia di indebolire la moneta cinese e favorire la fuga di capitali. La Cina si trova ad affrontare problemi di debito e un rischio di deflazione, con una diminuzione della domanda che porta a una riduzione degli investimenti, della produzione e del reddito. Per rompere questo circolo vizioso, sono necessari stimoli massicci alla domanda aggregata. 

Gli esperti di GAM (Italia) SGR sostengono che il governo cinese è di fronte a due sfide principali. A livello nazionale, deve gestire l'invecchiamento della popolazione e incentivare i consumi. A livello internazionale, deve bilanciare le relazioni con gli Stati Uniti, dato che le esportazioni potrebbero contribuire meno alla crescita economica in futuro. 

Le tensioni geopolitiche si incrociano con altre questioni, come l'energia, l'invecchiamento della popolazione, il debito e l'inflazione. La questione di Taiwan, principale produttore di semiconduttori mondiali, è particolarmente delicata. 

Le tendenze geopolitiche e le condizioni economiche cinesi influenzano anche l'inflazione a livello globale. Se la globalizzazione tende a essere deflazionistica, l'aumento del protezionismo e della sfiducia tra i paesi potrebbe portare a un aumento dell'inflazione. 

Tuttavia, ci sono anche dati positivi. A agosto, l'indice dei prezzi al consumo è aumentato dello 0,1% su base annua, segnando un ritorno in territorio positivo. L'indice dei prezzi alla produzione rimane negativo, riflettendo le difficoltà del settore manifatturiero, ma la diminuzione è meno pronunciata rispetto al mese precedente. 

Gli analisti di GAM (Italia) SGR, la ripresa dell'economia cinese dipenderà dal ripristino della fiducia delle famiglie e degli investitori. Questo "nuovo inizio" della Cina è un problema di portata mondiale, con ripercussioni che si estenderanno ben oltre i confini del paese.

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

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