Persino in Italia, il paese in cui è più facile trovare frutta e verdure fresche in qualsiasi periodo dell’anno, mangiare sano è diventata una faccenda spesso economicamente gravosa. Merito della pubblicità, che ci ha portati a credere che gli unici prodotti sani siano quelli disponibili tra gli scaffali dei negozi biologici. Ma anche della diffusione di questi ultimi, non ancora così capillare da poter abbassare i costi. Eppure, non è impossibile mangiare sano spendendo il giusto, se si sa come farlo.
La prima cosa da fare, paradossalmente, è investire una piccola somma in quegli elettrodomestici che ci consentano di cucinare rapidamente ma in modo sano. Basteranno una vaporiera e un estrattore di succo o una centrifuga per poter abbattere per sempre tutti i costi legati ai cibi pronti. Secondo gli esperti di Latop10, acquistare frutta e verdura fresche, oltre che più economico, è anche molto più sano che comprare succhi confezionati e verdure sottovuoto o surgelate. Inoltre, gli estrattori di succo e le centrifughe permettono di assumere molte più vitamine e minerali, perché i succhi vengono consumati prima che i nutrienti si ossidino.
In secondo luogo, è importante pianificare la dieta settimanale, e suddividerla in spese mensili, settimanali e giornaliere. Informarsi sui mercati rionali e non aver paura di acquistare frutta e verdura in sconto perché prossime alla data di scadenza. Infilate subito nella centrifuga o nell’estrattore di succo, saranno un’ottima merenda o un’ottima cena per quel giorno. Per i prodotti che si conservano più a lungo, come olio, farina e pasta o riso, ci si può unire a un gruppo di acquisto solidale. Comprare in gruppo e a chilometro zero permette di abbattere notevolmente i costi, oltre che ad affidarsi ad aziende del territorio.
Usualmente poi, la voce di spesa più consistente è data dalle proteine. Chiaramente chi sceglie di mangiare sano non acquista certo insaccati. Tuttavia, anche la carne e il pesce possono arrivare a costare molto, specie se ci si limita alle scelte più comuni. Nutrirsi di filetto di vitello e salmone può essere sano, ma non è certo la scelta ideale per chi vuole stare attento al portafogli.
La soluzione? Anzitutto fare scelte fuori dal comune. Pesci come lo sgombro e le sardine costano davvero poco e apportano la stessa quantità di proteine e grassi Omega3 di merluzzo e salmone. Lo stesso vale per tagli di carne come la spalla, meno blasonati ma ugualmente nutrienti rispetto a cosce e filetti. Inoltre, una volta alla settimana le proteine animali possono essere sostituite da quelle vegetali, come ceci e lenticchie.
Ricapitolando: investire in elettrodomestici che consentano di cucinare rapidamente, ma allo stesso tempo di mantenere integri tutti i nutrienti. Pianificare la spesa e valutare le migliori proposte per ogni categoria merceologica, e variare gli alimenti che contribuiscono all’apporto proteico. Tutto ciò ci consentirà di mangiare in modo adeguato, assumendo tutti i nutrienti di cui abbiamo bisogno, ma senza pesare eccessivamente sul bilancio di casa.
Articolo a cura di LaTop10