Il report settimanale di BG SAXO analizza in questo report la lotta all'inflazione, i titoli agroalimentari, il crollo di Siemens Energy e le trimestrali della settimana, insieme al calendario macroeconomico.
L'inflazione globale è diminuita, ma le Banche Centrali mantengono i tassi d'interesse elevati per stimolare la domanda e prevenire la recessione. La Fed prevede altri due aumenti dei tassi negli Stati Uniti entro la fine dell'anno, mentre la Banca d'Inghilterra ha effettuato un aumento a sorpresa del tasso ufficiale portandolo al 5%, con la possibilità di ulteriori azioni. La Banca Nazionale Svizzera ha alzato il tasso di interesse e non ha escluso ulteriori aumenti nonostante la riduzione delle previsioni di inflazione. La Banca Centrale Norvegese ha accelerato il suo ritmo di rialzo dei tassi, mentre il CPI giapponese di maggio è stato superiore alle attese.
I titoli dell’agroalimentare sovraperformano grazie all’impennata dei prezzi
Il settore dei cereali è cresciuto del 5,1% rispetto alle azioni globali nel mese di giugno, con le prospettive a lungo termine per i prezzi alimentari in miglioramento. Tuttavia, gli speculatori sono stati sorpresi dall'impennata dei prezzi dei cereali, causata dalle condizioni meteorologiche estreme, come la siccità nell'emisfero settentrionale e l'allerta per il ritorno del ciclone El Niño. Ciò ha aumentato l'attività di fusione e acquisizione nel settore agroalimentare, con la fusione tra Viterra e Bunge che creerà un business agroalimentare di circa 100 miliardi di dollari.
Siemens Energy crolla del 32% e trascina giù Vestas Wind
L'industria delle turbine eoliche sta attraversando un periodo difficile, con Siemens Energy che ha annunciato di spendere 1 miliardo di euro per risolvere i problemi di qualità delle sue turbine eoliche onshore. Gli investitori stanno cercando rendimenti altrove, come nel settore dell'intelligenza artificiale. Le azioni di Siemens Energy sono scese di oltre il 30% e il leader del settore, Vestas Winds, ha visto diminuire il ritorno sul capitale investito. L'industria ha dovuto fare i conti con i prezzi dell'acciaio aumentati del 275% durante la pandemia, con un impatto significativo sui margini di profitto.
Report a cura di BG SAXO