CAPITOLO 6 - I GRAFICI
6.3.2 Cosa deve dirci il grafico Market Profile?
La base teorica di Market Profile può essere sintetizzata in una osservazione.
Gli operatori sul mercato possono essere distinti in due tipologie: i cosiddetti
Day-Time-Frame traders, che operano sul mercato costantemente e con orizzonte
limitato al breve termine a cui si affiancano gli Other-Time-Frame traders che
operano in modo discontinuo, ma con un orizzonte temporale più esteso.
La forza d'impatto sul mercato delle due tipologie di operatori è sostanzialmente
diversa.
Gli OTF sono i soli in grado di iniziare e mantenere una tendenza di prezzo in più
giornate di contrattazione; la loro attività come detto è discontinua e pur
monitorando continuamente il mercato, non subiscono alcun obbligo di realizzare gli scambi
ad ogni costo.
L'attività dei DTF è al contrario più leggera nell'impatto sul mercato,
ha obiettivi di prezzo più limitati nelle dimensioni e nella durata temporale delle
posizioni assunte; essi sono quindi, al contrario degli OTF, estremamente sensibili anche
ad oscillazioni di entità limitata.
I DTF di Steidlmeyer sarebbero in realtà gli intermediari, i quali non esprimono un
giudizio di valore su ciò che stanno scambiando, ma solo un giudizio di utilità
di una pronta rivendita di quanto appena acquistato ad uno dei soggetti OTF, cioè
sostanzialmente utilizzatori finali del bene quotato.
Questi ultimi esprimono invece un vero e proprio giudizio di valore sul bene, passando ordini
di acquisto o di vendita solo per l'esistenza di difformità significative tra prezzo e
valore.
La finalità di Market Profile è quella di individuare nel corso della
giornata di scambi quale delle due figure ha il controllo del mercato; nel caso dei DTF
sarà un Rotational Market, nel caso opposto si assisterà ad un Other
Time Frame Market.
Da tale sintesi teorica deriva una duplice strategia operativa: durante un Rotational
Market si venderanno i massimi e si compreranno i minimi.
Si dice che le contrattazioni avranno carattere responsive, cioè prezzi
crescenti attireranno sempre più venditori e prezzi calanti, all'opposto, sempre
più compratori.
Il mercato incorpora cioè un'idea di prezzo d'equilibrio, che agisce come polo di
attrazione biunivoco, tanto per quotazioni eccessivamente elevate che per quotazioni troppo
ridotte.
Si ipotizza sostanzialmente che la traccia finale della giornata sia approssimabile mediante
una distribuzione normale, assimilabile al caso di figura 6.8 e 6.9.
Nel caso opposto, durante cioè un Other-Time-Frame Market si compreranno i
massimi o si venderanno i minimi; le contrattazioni avranno carattere initiating,
cioè prezzi crescenti attireranno nuovi compratori e prezzi calanti nuovi venditori.
In questo caso il mercato non ha trovato un prezzo di equilibrio e rimarrà pertanto
instabile fino al completo soddisfacimento dei flussi di acquisto e vendita; la strategia
operativa ipotizza dunque un'ulteriore accelerazione o flessione delle quotazioni, con una
traccia finale dei prezzi assimilabile ad una distribuzione uniforme.