CAPITOLO 7 - ANALISI TECNICA CANDLESTICK

7.7 Affidabilità dei pattern

E' stata svolta fino a questo punto un'ampia presentazione delle caratteristiche configurazioni presenti nella letteratura Candlestick; attraverso l'ausilio di brevi spiegazioni, schemi, casi reali e formalizzazioni matematiche.

Tutto ciò rappresenta il tentativo di fornire utili indicazioni per la rintracciabilità dei patterns, cioè la possibilità di discriminare determinate combinazioni di candele per derivarne suggerimenti in merito al futuro movimento di mercato. Questo è certamente un approccio che implica una certa soggettività, nonostante l'impegno per rendere l'identificazione delle configurazioni più oggettiva attraverso alcune formalizzazioni; ad ogni modo l'osservazione scrupolosa dei grafici, l'esperienza e l'interpretazione critica dell'analista sono in grado di garantire un buon livello di rintracciabilità dei candlestick patterns.

A questo punto può risultare interessante spostare la nostra attenzione dal concetto di rintracciabilità al concetto di affidabilità; un metodo di ricerca cioè, che permetta di selezionare le particolari configurazioni candlestick le cui indicazioni, nel mercato oggetto d'interesse, si rivelano esatte con alte percentuali.

Partendo dalla conoscenza del trend corrente, cioè del tipo di movimento che caratterizza il mercato in questo momento, deve essere posta in essere innanzitutto una scrupolosa identificazione dei patterns che rispetti però le condizioni essenziali specificate nella descrizione delle configurazioni; in secondo luogo va ricercato l'eventuale verificarsi delle previsioni insite nel modello identificato, stabilendo diversi intervalli temporali di accadimento.

Un'indagine piuttosto completa sull'affidabilità è stata svolta da Gregory L. Morris (1), secondo la seguente metodologia di studio:

- oggetto d'esame sono state oltre 82.000 sedute giornaliere di cento titoli presenti nell'indice Standard & Poor 500.

- sono stati stabiliti differenti intervalli di previsione, cioè periodi di tempo tra la manifestazione del candle pattern ed il verificarsi delle previsioni ivi contenute; in particolare è stata analizzato il movimento di mercato dopo tre, cinque, sette sedute dalla configurazione.

- si è determinato il successo di un pattern qualora dopo l'intervallo stabilito si verifichi effettivamente la previsione; al contrario si è trattato di fallimento nel caso di previsione non realizzata durante l'intervallo previsto. Per ogni configurazione si è determinato il numero di successi in percentuale sul totale delle apparizioni.

- infine si è calcolato un punteggio, denominato ranking score, attraverso un'opportuna ponderazione della percentuale di successi. I parametri utilizzati per questa ponderazione derivano dall'analisi del trend, cioè considerando quante sono le inversioni realizzate dai pattern: i reversal patterns hanno cioè maggior valore rispetto ai continuation patterns.

Questa particolare operazione trova ragione nella considerazione che è più probabile la continuazione della tendenza piuttosto che una sua inversione; secondo la teoria dell'informazione (2) il contenuto informativo di un evento E si considera tanto più grande quanto più piccola era la probabilità (a priori) del verificarsi di E. E' quindi giustificato attribuire maggior valore ad un candle pattern che segnala il verificarsi di un evento meno probabile, dal momento che il valore informativo è visto come funzione decrescente della probabilità.

Nelle tre tabelle che seguono in Appendice al capitolo sono indicati i risultati ottenuti da Morris, considerando intervalli di previsione pari a tre, cinque e sette sedute. Questi risultati permettono di fare alcune considerazioni riguardo all'analisi candlestick:

- innanzitutto i candle patterns esplicano maggiormente la loro efficacia nel brevissimo periodo; infatti ben il 75% delle configurazioni risultano avere un ranking score positivo per un intervallo previsionale di tre sedute. Tale punteggio decresce con l'incremento del periodo, arrivando al 50% circa per un intervallo di cinque sedute. Con un intervallo di sette sedute la percentuale di successi cresce al 60% circa.

- si può notare come le ponderazioni dei successi che danno origine al ranking score siano ben diverse nei due casi di reversal patterns e di continuation patterns; ad esempio l'Identical Three Crows con una percentuale di successo del 100% raggiunge un punteggio di 230 con un intervallo di previsione di tre sedute; al contrario il Falling Three Methods, pur avendo la stessa percentuale di successo del 100%, ottiene solo un ranking score di 49.48. Questo è dovuto, come si diceva sopra, alla maggiore probabilità di continuazione della tendenza rispetto alla sua inversione.

- un'adeguata classificazione del pattern deve tener conto del numero di volte nelle quali esso si è manifestato; se si è osservato poche volte, anche con un ranking score molto elevato, la sua affidabilità è ancora tutta da verificare. Un esempio evidente è costituito dallo Stick Sandwich, che nell'intervallo previsionale di sette sedute si è manifestato con successo una sola volta, raggiungendo il primo posto, ma classificandosi al trentottesimo per l'intervallo di tre e cinque sedute.

- un costante movimento nella stessa direzione del valore del ranking score indica un pattern che acquista o perde valore previsionale alla crescita dell'intervallo considerato. In buona parte dei casi si assiste ad una perdita di valore con l'incremento del periodo: è questo il caso ad esempio dell'Identical Three Crows che passa dalla prima, alla quarta, alla trentasettesima posizione rispettivamente con un intervallo di tre, cinque, sette sedute. L'esempio opposto è costituito dal Counterattack Line bullish che passa dal trentaseiesimo posto (tre sedute), all'undicesimo (cinque sedute) fino al secondo posto per un intervallo di sette sedute.

- i pattern più affidabili dal punto di vista previsivo sono certamente quelli che registrano i migliori risultati per tutti e tre gli intervalli previsionali. Le configurazioni che nella statistica di Morris registrano uno score nei primi dieci posti per tre, cinque e sette sedute sono: Three White Soldiers, Three Black Crows e Three Inside Up.

Tenendo presente peraltro l'approccio di brevissimo periodo che caratterizza l'analisi candlestick è utile considerare anche i risultati dei pattern che si sono classificati nei primi dieci per i soli intervalli di tre e cinque sedute: alle tre configurazioni suddette si aggiungono allora Identical Three Crows, Three Inside Down, Upside Gap Two Crows, Engulfing Bearish e Morning Doji Star. A completamento dell'analisi va detto che nessun altro pattern, oltre ai tre sempre validi, ha fatto registrare risultati tra i primi dieci sia per tre sedute che per sette sedute; invece la formazione dark cloud cover si è distinta nelle prime posizioni per le cinque e le sette sedute.

- un discorso particolare meritano le stars, considerate dalla letteratura un segnale di ottima affidabilità; nei risultati dell'indagine di Morris solo la Morning Doji Star è all'altezza della sue affermate attitudini, con un nono, un quinto, un undicesimo posto ed una percentuale di successo vicina al 60%. La Evening Doji ottiene infatti pessimi piazzamenti con percentuali di successo del 30% circa; fa meglio la Evening semplice, che per la teoria dovrebbe avere meno efficacia previsiva della Doji, con percentuale media di successo superiore al 40%. Infine la Morning star ottiene un quattordicesimo, venticinquesimo e diciasettesimo posto, con una percentuale media di successo superiore al 40% ma, come vuole la teoria, al di sotto della corrispondente versione Doji.



1 Gregory L. Morris, Candlepower: advanced Candlestick pattern recognition and filtering techniques for trading stocks and futures, Probus Publishing Co. (1992)
2 La teoria dell'informazione è stata inizialmente proposta da C.E. Shannon nel 1948.