A partire dalla prossima settimana, il 10% delle società che costituiscono l'indice Stoxx Europe 600 inizierà a pubblicare i risultati del terzo trimestre. Entro la fine del mese, avremo a disposizione i dati di metà delle aziende inserite nell'indice.
Secondo gli analisti di Bank of America, si prevede una diminuzione generale degli utili del 15% su base annua, seguita da un calo dell'11% registrato nel secondo trimestre del 2023. Questi risultati segnano il periodo più debole mai osservato dal terzo trimestre del 2020, con un'ulteriore diminuzione del 8% prevista per l'ultimo trimestre del 2023.
Il settore energetico rappresenterà la maggiore fonte di declino (-13%), mentre il settore finanziario contribuirà positivamente alla situazione (+6%). In un panorama macroeconomico debole, con la Germania in particolare che sconta un momento di stasi, si stima che i risultati delle aziende europee sorprenderanno gli analisti positivamente solo in meno della metà dei casi. In media, il tasso di "successo" è del 54%, leggermente superiore al 51% del secondo trimestre del 2023.
Secondo gli analisti di Morningstar la contrazione degli utili in Europa può essere attribuita non solo al deterioramento del contesto macroeconomico e alle tensioni geopolitiche, ma anche ad un punto di confronto estremamente impegnativo.
Nel terzo trimestre del 2022, i profitti delle aziende europee sono aumentati del 27% su base annua, seguiti da un ulteriore aumento del 15% nel trimestre successivo. Complessivamente, nel 2022, gli utili sono aumentati del 22%, rispetto a una crescita media annua del 3,7% registrata tra il 2007 e il 2022.
Per prevedere l'andamento futuro degli utili aziendali in Europa, Bank of America monitora i dati relativi all'indice PMI. L'ultimo aggiornamento, rilasciato a settembre, ha evidenziato una contrazione dei nuovi ordini per il quarto mese consecutivo, il calo più marcato dal novembre 2020.
Secondo gli analisti di Morningstar le aspettative del mercato per il 2023 sono cambiate, con una previsione di riduzione degli utili delle società europee dell'1%, rispetto a una previsione di aumento dell'1% rilasciata a giugno. Anche le previsioni per il 2024 sono cambiate, con un aumento previsto del 7% rispetto all'8% annunciato ad aprile. Le stime tengono conto dei contributi attesi dai vari settori, con prospettive positive per il settore bancario, assicurativo e tecnologico, ma negative per i settori dell'energia, delle materie prime e della chimica.
Redazione Traderlink
Fonte: https://www.morningstar.it/
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