In Borsa Italiana i titoli legati al business del vino tornano sotto i riflettori.

Redazione Traderlink Redazione Traderlink - 25/08/2023 12:35

La stagione della vendemmia sta iniziando e le società legate al business del vino in Borsa Italiana potrebbero tornare ad attirare l'attenzione degli investitori. Nonostante un inizio di anno incerto a causa dei prezzi delle bottiglie che rallentano, le esportazioni continuano ad essere vivaci. Settembre, mese della vendemmia, potrebbe portare una maggiore visibilità a queste società, che spesso rimangono ai margini del radar degli analisti. Tra le società del settore quotate in Borsa italiana troviamo Compagnia dei Caraibi, Italian Wine Brand, Masi Agricola e il gigante Campari, che comprende anche la produzione di vino tra le sue attività.

 

Le esportazioni del 2023

Le esportazioni di vino italiano continuano a crescere, rappresentando un elemento di attenzione per le aziende del settore. Secondo il Monitor dei distretti agro-alimentari italiani, nel primo trimestre del 2023 le esportazioni del comparto agro-alimentare italiano sono aumentate del 9,5%, raggiungendo oltre 6,6 miliardi di euro. Il settore dei prodotti alimentari trasformati, in particolare il vino, ha contribuito in modo significativo a questo risultato, registrando un aumento del 5% e superando 1,5 miliardi di euro di esportazioni. Il distretto del Prosecco di Conegliano-Valdobbiadene è stato il maggior contributore a questa crescita, con un aumento del 12,6%. Anche il distretto dei Vini delle Langhe Roero e Monferrato ha registrato una crescita del 4,4%. Al contrario, il distretto dei Vini del veronese e quello dei Vini dei colli fiorentini e senesi hanno mostrato una leggera flessione. Questo trend positivo è confermato anche dai dati di Edoardo Freddi International, un'azienda specializzata nell'export del vino, che ha registrato un aumento del 7% dei volumi nel primo semestre del 2023 rispetto all'anno precedente. Questi dati si allineano a quanto emerso dall'Indagine sul settore vinicolo in Italia, che ha previsto una crescita delle vendite complessive del 3,3% per tutto il 2023, con un incremento dell'export del 3,1%.

 

Cresce l'interesse delle società del vino quotata in borsa

I prezzi delle bottiglie dei vini più pregiati stanno mostrando una tenuta nel mercato, con un assestamento del -0,9% nell'ultimo anno, mentre gli indici finanziari come l'S&P 500 e il Dow Jones Industrial hanno subito cali più significativi. L'Italia è uno dei Paesi che ha mantenuto meglio il valore dei suoi vini. Nel complesso, le performance delle dieci etichette italiane più iconiche sono cresciute dello 0,3% nell'ultimo anno, del 16,3% negli ultimi due anni e addirittura del 43% negli ultimi cinque. Questo ha portato ad un aumento dell'interesse delle aziende vinicole quotate in borsa.

 

Italian Wine Brands è una società pubblica attiva nella produzione e vendita di vini italiani di qualità. Nel 2022 ha raggiunto un fatturato di 390 milioni di euro, quasi raddoppiando rispetto al 2020. Ha completato l'acquisizione del gruppo vinicolo Barbanera e ha continuato ad espandere la propria offerta. Nonostante una performance negativa del titolo negli ultimi mesi, gli analisti sono complessivamente positivi sulle prospettive della società. Gli investitori sono in attesa dei dati del primo semestre 2023.

 

L'azienda vitivinicola Masi Agricola ha riportato una contrazione dei ricavi nel primo semestre del 2023 rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. I ricavi netti sono stati pari a 33,1 milioni di euro, in calo del 10,4% rispetto al primo semestre del 2022. Tuttavia, il mercato italiano ha registrato una crescita dei ricavi del 5,6%. L'utile è sceso a 1,76 milioni di euro, rispetto ai 4,11 milioni dell'anno precedente. L'indebitamento finanziario netto è aumentato a 21,3 milioni di euro. Nonostante la contrazione dei ricavi, gli analisti prevedono un miglioramento delle vendite nel secondo semestre grazie a un aumento dei margini. Tuttavia, il costo delle uve potrebbe rappresentare un rischio a causa delle avverse condizioni meteo estive. Masi Agricola è entrata a far parte del consorzio dell'OIV come rappresentante dell'Italia. Gli analisti di Equita mantengono il giudizio hold sul titolo con un prezzo obiettivo di 3,6 euro.

 

Compagnia dei Caraibi, una società specializzata nel commercio all'ingrosso di bevande alcoliche, completa la lista delle società quotate nel settore del vino. La società distribuisce e promuove una varietà di marchi di alcolici e vini provenienti da diverse regioni. Offre anche servizi di gestione, come la determinazione dei prezzi dei prodotti e il monitoraggio delle vendite. Attualmente, Compagnia dei Caraibi ha una capitalizzazione di circa 55 milioni di euro in Borsa, con un dividend yield all'1,7%. I risultati preliminari del primo semestre 2023 della società sono stati incoraggianti, con un aumento dei ricavi del 4% rispetto all'anno precedente. Gli analisti prevedono un fair value di 5,05 euro per le azioni della società. Tuttavia, i risultati sono stati inferiori alle aspettative a causa di alcuni fattori, come il contributo di Elephant Gin ai ricavi solo durante il secondo semestre del 2023. Nonostante ciò, la società ha registrato un aumento della posizione di cassa netta.

 

Tratto da un report di Morningstar
https://www.morningstar.it/it

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