I conti di Unicredit e Mediobanca battono le attese e sostengono Piazza Affari

Redazione Traderlink Redazione Traderlink - 27/10/2023 15:30

Le trimestrali di Unicredit e Mediobanca hanno superato le aspettative del mercato, alimentando ottimismo per il settore bancario italiano. 
Grazie a questi risultati l'indice dei 40 titoli principali di Piazza Affari, il Ftse Mib pur rimanendo sotto pressione, è uno degli indici che mostra maggior resilienza.

Gli investitori attendono ora con ansia i risultati delle altre grandi banche italiane, tra cui Intesa Sanpaolo, Banca Monte dei Paschi di Siena e Banco BPM, per valutare la performance complessiva del settore per il terzo trimestre del 2023. 

La performance di Unicredit è stata particolarmente impressionante, con un utile netto nei primi tre quarti dell'anno di 6,7 miliardi di euro, oltre alle aspettative. La banca ha beneficiato di tassi di interesse elevati e di una strategia di riduzione dei costi che ha portato a un aumento dei dividendi. Il CEO di Unicredit, Andrea Orcel, ha anche rivelato che la banca avrà un'eccedenza di capitale di oltre 10 miliardi di euro entro la fine del 2023, che potrebbe essere utilizzata per acquisizioni o per restituirlo agli azionisti. 

Gli straordinari risultati di Unicredit sono stati ulteriormente rafforzati dal via libera della BCE per l'esecuzione di un programma di riacquisto di azioni proprie per un massimo di 2,5 miliardi di euro. Inoltre, l'agenzia di rating S&P ha migliorato il rating sullo stand-alone credit profile di Unicredit, portandolo da BBB a BBB+. Queste notizie hanno spinto molti analisti a rivedere al rialzo le loro stime e i target price per Unicredit. 

 

In borsa il titolo ha intrapreso un trend rialzista costante da inizio 2022 che lo ha portato sui massimi del 2016 sopra ai 22.300 (quotazione del 27/10 registrata alle 15:30)

 



Anche i risultati di Mediobanca sono stati positivi, mostrando un solido livello di performance. La banca ha superato le aspettative del mercato con ricavi record nel primo trimestre del suo esercizio 2023-2024. Il CEO di Mediobanca, Alberto Nagel, ha evidenziato come la banca sia sempre più incentrata sul wealth management. Gli analisti hanno concordato che il wealth management e l'insurance, rappresentati dalla partecipazione in Generali, sono stati i principali driver dei risultati della banca. 
 

Qui di seguito il grafico di Mediobanca giornaliero dal 2022: nonostante il ritracciamento delle ultime sedute il titolo mantiene il massimo biennale sopra ai 10.5 (quotazione del 27/10 registrata alle 15:30).




Ora, l'attenzione si sposta verso Intesa Sanpaolo, la maggiore banca italiana, le cui trimestrali sono attese per il 3 novembre. Gli analisti prevedono un buon trimestre per la banca, che dovrebbe consentire di mantenere un utile netto per il 2023 di circa 8 miliardi di euro. Barclays ha recentemente confermato il rating overweight e il target price di 3,5 euro per Intesa Sanpaolo, sottolineando le solide politiche di copertura del rischio adottate dalla banca. Anche Société Generale si mostra ottimista, avendo recentemente rivisto al rialzo il target price su Intesa Sanpaolo da 3,15 a 3,2 euro.

 

(Redazione)

 

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