Enel investe nella geotermia italiana a lungo termine.

Redazione Traderlink Redazione Traderlink - 01/09/2023 11:07

Il gruppo energetico italiano offre 3 miliardi di euro per il rinnovo delle concessioni geotermiche per 15 anni. Gli analisti ritengono che un rinnovo rapido sarebbe vantaggioso per gli impianti, che generano un Ebitda di 200-300 milioni di euro.

 

In Italia, le fonti di energia rinnovabile stanno registrando un forte sviluppo. Nonostante una diminuzione della domanda elettrica totale nel mese di luglio, le produzioni legate alle energie rinnovabili hanno visto un aumento significativo rispetto all'anno precedente. In particolare, l'energia idroelettrica è aumentata del 32,4%, l'eolica del 31,8% e quella solare del 12%. Parallelamente, Enel, importante azienda energetica italiana, ha annunciato di voler investire 3 miliardi di euro nell'energia geotermica entro il 2030, con la costruzione di due nuove centrali che avranno una capacità installata di 200 MW. Questa mossa ha attirato l'attenzione del mercato, portando ad un aumento delle azioni di Enel nella seconda metà di agosto, con una crescita del 6% e una performance complessiva nell'anno vicina al 30%, per una capitalizzazione di circa 63 miliardi di euro.

 

Grafico di Enel dell'ultimo anno

 

Investire nella geotermia significa sfruttare l'energia termica della Terra.

Enel ha richiesto un prolungamento delle concessioni minerarie per almeno 15 anni per avviare i progetti di investimento nel settore della geotermia in Italia. Il governo ha prorogato di un anno la scadenza delle concessioni, che è stata spostata dal 31 dicembre 2024 al 31 dicembre 2025, al fine di completare il riordino normativo del settore. Attualmente, Enel Green Power gestisce in Toscana il più antico complesso al mondo per l'utilizzo del calore della terra, con 34 centrali e una potenza installata di 916 MW, che produce circa 6 TWh di energia. Il piano di investimento da 3 miliardi di euro mira a sviluppare ulteriormente la geotermia in Italia.

 

L'Italia è uno dei principali produttori di energia geotermica al mondo grazie alla presenza di risorse geotermiche concentrate in diverse aree della penisola. Tuttavia, l'energia geotermica è meno diffusa rispetto ad altre fonti rinnovabili, poiché non tutte le aree hanno una grande quantità di calore nel sottosuolo. A seguito dell'accordo di Parigi del 2015, è stata creata la Global Geothermal Alliance, un'iniziativa per promuovere l'uso dell'energia geotermica nei paesi che ne dispongono, al fine di accelerare la transizione energetica. Un report del Massachusetts Institute of Technology ha stimato che il potenziale geotermico presente sulla Terra potrebbe fornire energia verde per 4000 anni, indipendentemente dalla luce solare e dalle condizioni meteorologiche. Sebbene la quota di energia geotermica sia ancora limitata rispetto ad altre fonti, è considerata un elemento chiave nella transizione energetica.

 

La centrale geotermica "Valle Secolo" di Enel, la più grande d'Europa, ha una potenza installata di quasi 120 MW. Fa parte di un gruppo di 34 impianti geotermici concentrati nell'area di Larderello, tra le province di Pisa, Siena e Grosseto, con una potenza totale di circa 800 MW. La centrale è entrata in funzione negli anni '90.

 

Il parere degli analisti

Enel ha proposto di investire 3 miliardi di euro nella geotermia in Italia, che includeranno l'aumento della capacità, l'ammodernamento degli impianti e opere sul territorio. Gli analisti di Equita Sim confermano il rating "buy" su Enel, sottolineando che gli impianti geotermici del gruppo hanno prodotto 5.4 TWh di elettricità nel 2022 e che è molto probabile che la concessione venga rinnovata, considerando le competenze di Enel nel settore. Websim, invece, giudica il titolo "interessante" e suggerisce che potrebbero essere indette gare o concesse estensioni a lungo termine per ammortizzare gli investimenti. In entrambi i casi, il rinnovo o l'estensione della concessione consentirebbe ad Enel di potenziare ulteriormente il contributo degli impianti geotermici nei prossimi anni.

 

Tratto da un report di Morningstar 
https://www.morningstar.it/

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