Credit Suisse: il problema delle banche europee è a Zurigo ?

Credit Suisse, la seconda banca svizzera, ha subito un crollo del 20% il 15 marzo, dopo che il suo maggiore azionista, la Saudi National Bank, ha annunciato di non poter sottoscrivere un nuovo aumento di capitale. L'analista azionario di Morningstar, Johann Scholtz, ha messo sotto osservazione la stima del valore equo del titolo, in quanto l'aumento dei costi di finanziamento di Credit Suisse minaccia la sua continuità aziendale. 

La liquidità di Credit Suisse sembra adeguata a gestire i depositi, ma l'opzione migliore per ridurre la preoccupazione sarebbe un altro aumento di capitale, anche se ciò comporterebbe una significativa diluizione delle posizioni degli azionisti, che hanno già subito una perdita del 75% del valore del loro investimento negli ultimi dodici mesi. Un'altra opzione sarebbe la scissione della banca, con la vendita o la quotazione di alcune parti dell'attività di investment banking.