A settembre è iniziata la stagione dei “Maxi-Coupon”, una stagione caratterizzata da tantissime nuove emissioni di certificati con questa struttura tutta italiana, nata con lo scopo di aiutare gli investitori nel posticipo delle minus in scadenza.
Analizzeremo i maxi-coupon più interessanti nel prossimo webinar (iscriviti al canale YouTube per non perdere i prossimi contenuti) mentre in questo articolo analizziamo le strategie che è possibile applicare su questa struttura nata con lo scopo del posticipo minus ma che può essere utilizzata per ottimizzare il rendimento del portafoglio.
Che cosa sono i maxi-coupon e come si utilizzano per il recupero e posticipo delle minusvalenze?
Un “Maxi-Coupon” è un certificato a capitale condizionatamente protetto con premio periodico che presenta un “maxi-premio”, ossia un coupon molto elevato iniziale e tanti piccoli premi dopo il maxi-premio iniziale. Dunque, a differenza dei Cash Collect, che hanno tanti premi periodici della stessa entità, il maxi-coupon concentra la maggior parte del flusso cedolare all’inizio della sua vita e poi paga piccole cedoline per il resto della sua vita.
Esistono diverse varianti di Maxi-Coupon: troviamo spesso Maxi-Coupon con più maxi-premi o con il maxi-premio dopo alcuni mesi dall’emissione, alcuni sono autocallable (con barriera autocall discendente o fissa), altri callable (generalmente con bassissima probabilità di richiamo), alcuni della tipologia express etc.
Questa struttura è nata per tutti quegli investitori che negli ultimi mesi dell’anno si trovano ad avere minus in scadenza (non essendo riusciti a gestirle in anticipo) e non vogliono perdere il beneficio fiscale delle minus. Acquistando un certificato Maxi-Coupon che paga un maxi-premio importante, si genera una plusvalenza che compensa le minus in scadenza.
Ad esempio, se so di avere 2000 euro di minus in scadenza, potrei acquistare un maxi-coupon con maxi-premio iniziale del 20%. In tal caso dovrò acquistare 10.000 euro di valore nominale del certificato. Il maxi-premio dovrà essere pagato entro l’anno fiscale, altrimenti la strategia non sarà utile al posticipo delle minus. Una volta ricevuto il maxi-premio, avrò generato un reddito diverso di 2000 euro che andrà a compensare la minusvalenza pregressa (in scadenza) di 2000 euro.
Questa strategia, tuttavia, non è gratis: generalmente il certificato post-stacco scende più del maxi-premio pagato. Ad esempio, in questo caso il certificato, dopo aver staccato il 20%, potrebbe scendere del 23%. In tal caso investendo 10.000 euro avrò ricevuto 2000 euro di maxi-cedola ma il valore del mio certificato sarà sceso di 2300 euro. Dunque, il costo del posticipo minus, è stato di 300 euro.
La discesa del certificato post-stacco dipende dal mercato (ossia da come si muovono i sottostanti) e dalla struttura. In generale, più lontana è la scadenza e il richiamo anticipato del certificato, maggiore sarà lo sconto di prezzo del certificato rispetto al suo valore nominale dopo lo stacco della maxi-cedola.
In effetti, come specificato in tantissimi webinar in cui abbiamo analizzato i maxi-coupon per il posticipo delle minus, questa struttura non è molto efficiente: a parità di condizioni un certificato cash collect avrà un rendimento più elevato di un maxi-coupon con le stesse caratteristiche: in altre parole “spalmare” i premi nel tempo invece che concentrarli in un unico punto nel tempo (all’inizio) permette di ottimizzare la struttura ossia di ottenere più rendimento.
Dato che la struttura non è efficiente e la strategia del posticipo minus è costosa, come ripeto da anni, la strategia più efficiente per un investitore che vuole postipare le minus è quella di selezionare un maxi-coupon con maxi-premio elevato (così da investire meno capitale), acquistarlo a cum-date e rivenderlo ad ex-date.
Dunque, in primis bisogna selezionare un certificato dal maxi-premio elevato: maggiore è il maxi-premio, minore sarà il capitale a rischio e minore potrebbe essere il costo di applicazione di questa strategia.
Riprendendo l’esempio precedente, se devo posticipare 2000 euro di minus dovrò investire:
- 25.000 euro se il maxi-premio è dell’8%
- 18.000 euro (circa) se il maxi-premio è dell’11%
- 13.300 euro (circa) se il maxi-premio è del 15%
- 10.000 euro (circa) se il maxi-premio è del 20%
- 6.600 euro (circa) se il maxi-premio è del 30%
- 4.000 euro se il maxi-premio è del 50%
Faccio notare che nel caso di maxi-premi importanti (oltre il 30%), i certificati sono costruiti su azioni molto volatili i cui movimenti potrebbero impattare negativamente sul prezzo del certificato.
Per questo la strategia vincente è acquistare a cum-date e rivendere ad ex-date. In altre parole: acquisto l’ultimo giorno in cui il maxi-premio è in pancia e lo rivendo il primo giorno in cui il certificato stacca il maxi-premio. In questo modo sono a mercato meno di un giorno e i sottostanti si muoveranno limitatamente, impattando poco sul prezzo del certificato. Dovrò tuttavia avere l’accortezza di evitare di investire in giornate importanti per i sottostanti dove i movimenti potrebbero essere bruschi (es. a ridosso di una trimestrale).
Per chi non conoscesse i termini “cum-date” e “ex-date” rimando a questo articolo di approfondimento.
Analizzeremo i migliori maxi-coupon per la strategia del posticipo minus nel prossimo webinar, iscriviti al canale YouTube per non perdere i prossimi contenuti.
Le strategie per investire nei maxi-coupon
Oltre alla strategia di posticipo delle minus, i maxi-coupon possono essere interessanti per due strategie.
La prima strategia consiste nell’acquistare il maxi-coupon prima dello stacco del maxi-premio, generalmente all’emissione, su sottostanti che crediamo possano avere una spinta rialzista importante.
La struttura in questo caso dovrebbe presentare l’autocall vicino nel tempo perché in questo modo, in caso di rialzo dei sottostanti, il certificato tenderà al suo valore di rimborso e, dato che la cedola iniziale è molto alta, si riuscirà a guadagnare di più che con un semplice cash collect (il cui rendimento è ottimale in uno scenario di leggero ribasso/rialzo o stabilità dei sottostanti).
Ipotizziamo, ad esempio, di trovare un maxi-coupon con maxi del 20% al primo mese e autocall attivo già al secondo mese. In tal caso, se i sottostanti crescono, l’investitore riesce a guadagnare un 20% in solo due mesi.
Purtroppo, questa struttura è rara: generalmente l’autocall viene posto più lontano nel tempo sui sottostanti interessanti e troviamo la struttura su sottostanti con alta volatilità e scarsa probabilità di autocall.
La seconda strategia consiste nell’acquistare il maxi-coupon dopo lo stacco del maxi-premio, idealmente in un momento di correzione del sottostante, ad un prezzo basso, per puntare all’autocall o alla scadenza ottimizzando il rendimento.
Personalmente utilizzo molto questa strategia sulle azioni su cui ho una view rialzista (anche affiancando al certificato strumenti con cedola periodica – con la “strategia del dinamico duo” o utilizzandoli in sostituzione di strategie di trading a leva).
Vediamone alcuni esempi reali dal mio portafoglio:
Nel novembre dello scorso anno, ad esempio, avevo acquistato l’ex-maxi su Paypal, Coinbase e Meta, il DE000VU87PB2 a 67 euro.
Il certificato aveva staccato 32 euro di maxi-premio ad agosto e con la discesa di Paypal si era deprezzato sensibilmente. Presentava la barriera autocall discendente: dal 100% al 77% quindi aveva buone probabilità di autocall con un piccolo recupero dell’azione. Avendo una view rialzista su Paypal, piuttosto che acquistare un Cash Collect o uno strumento a leva ho acquistato l’ex-maxi coupon puntando al rimbalzo di Paypal (che al momento dell’acquisto era a circa 51$).
Il certificato è andato in autocall ad inizio settembre rimborsando in totale 100,10 euro. Nello stesso periodo di tempo acquistando l’azione Paypal si sarebbe ottenuto un rendimento del 20%, con il certificato il rendimento è stato del 49%.
Dunque, la performance del certificato nello scenario di rialzo è stata maggiore dell’azione nonostante il certificato garantisse anche maggiore protezione: il buffer dalla barriera capitale era del 25% al momento dell’acquisto quindi se anche l’azione fosse scesa del 25%, a scadenza avrei ottenuto comunque 100 euro di valore nominale e gli irrisori premi mensili di 0,01 euro.
Questa seconda tipologia di strategia ha tuttavia uno svantaggio importante, lo vediamo con un certificato ex-maxi che ho attualmente in portafoglio, il DE000VM583C1.
Si tratta di un ex-maxi su Barrick Gold e Coinbase di Vontobel con barriera premio e capitale del 60%. Il certificato ha pagato una maxi-cedola del 28% a gennaio e ora ogni mese paga una premio condizionato dello 0,01% (0,12% p.a.). Il buffer attuale dalla barriera di protezione del capitale è del 48%.
Il prezzo attuale è di 94,1 euro. Entrambi i sottostanti sono ben sopra la pari: +16% Barrick Gold e +20% Coinbase.
Fonte immagine: CedLab PRO.
Il prezzo attuale è di 94,1 euro.
Come vediamo dall’analisi di rendimento (calcolata sul prezzo attuale), nel caso di autocall alla prossima data in cui l’autocall è possibile (dicembre di quest’anno), il rendimento è elevato: 6,3% che corrisponde ad oltre un 32% annualizzato.
Tuttavia, se i sottostanti dovessero scendere e l’autocall dovesse allontanarsi, il rendimento scende sensibilmente: se dovessimo arrivare a scadenza il rendimento sarebbe del 6,56% che corrisponde ad un 3% annuo.
Al momento tuttavia è più probabile lo scenario di autocall considerando che entrambi i sottostanti sono ben sopra la pari.
Questo ulteriore esempio evidenzia che gli ex-maxi coupon sono interessanti solo se vanno in autocall perchè, pagando un piccolo premio periodico, hanno un prezzo molto volatile (sono quindi più rischiosi) e generalmente offrono un rendimento fino a scadenza più basso rispetto ai Cash Collect (comparabile al rendimento obbligazionario, pur esponendoci a maggiore rischio).
Pertanto l’investitore che vuole orientarsi sui maxi-coupon o sugli ex-maxi-coupon con le strategie viste in questo articolo dovrebbe avere una view rialzista sul sottostante: se la view è di stabilità o leggero ribasso è più efficiente acquistare Cash Collect.
Francesca Fossatelli
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