I dati macro in arrivo vedono il loro focus sull’inflazione e sui dati preliminari PMI, numeri che saranno protagonisti della scena tra giovedì e venerdì. Preliminari saranno anche i dati del PIL nipponico che apriranno la settimana. Da segnalare anche la pubblicazione (martedì) dell'indice ZEW tedesco e dell'indice dei prezzi al consumo inglese (martedì) e tedesco (giovedì).
Lunedì: il Giappone scende in campo
I dati di lunedì vedranno Tokyo al centro della scena. Primo fra tutti il PIL nipponico del quarto trimestre (dato preliminare). A seguire, poi, ci saranno nell’agenda del Sol Levante, gli indici servizi e la produzione industriale, entrambi di dicembre. A cornice di questo ci saranno la bilancia commerciale di Italia ed Eurozona.
Martedì: Berlino sotto i riflettori
Londra alzerà il velo sul suo settore lavoro. In particolare con le richieste dei sussidi di disoccupazione di gennaio e il tasso di disoccupazione di dicembre. In Europa, in mattinata, si guarderà per prima cosa alla Francia, con i prezzi al consumo di gennaio, e alla Germania con l’indice ZEW di febbraio. Dagli USA, infine, si attendono l’Empire State Index e l’Indice NAHB, entrambi di febbraio.
Mercoledì: inflazione inglese
I primi dati in agenda arriveranno, come spesso accade, dal Giappone, in particolare con gli ordini macchinari core di dicembre e la bilancia commerciale di gennaio. Londra sarà in scena con i prezzi al consumo e alla produzione (entrambi di gennaio). Il Vecchio Continente presenterà i risultati delle partite correnti della zona euro di dicembre. Washington, da parte sua, conoscerà i risultati delle aperture cantieri e dei permessi edilizi, entrambi di gennaio. Da citare anche i dati settimanali delle richieste mutui.
Giovedì: PMI Eurozona
La Germania aprirà l’agenda con i prezzi alla produzione e all’ingrosso di gennaio, il tutto mentre Roma seguirà con la produzione costruzioni di dicembre. Per quanto riguarda l’Eurozona ci saranno il PMI composito e la fiducia consumatori di febbraio chiudendo con la produzione costruzioni di di dicembre. I dati a stelle e strisce attireranno l’attenzione di Leading Indicator (gennaio), Leading Indicator (febbraio) e , per i dati settimanali su richieste sussidi di disoccupazione, stoccaggi gas e scorte di petrolio.
Venerdì: chiusura col botto
Si partirà da Tokyo con i pressi al consumo di gennaio e il PMI manifatturiero di febbraio. Londra darà il suo contributo con le vendite al dettaglio di gennaio insieme a Parigi con la fiducia imprese di febbraio. Roma non è esclusa dalla rassegna con i dati sull’inflazione di gennaio. Giornata di PMI per l’Eurozona e gli USA (composito, manifatturiero e servizi) di febbraio. Da oltreoceano arriveranno anche la vendita case esistenti (gennaio), fiducia consumatori dell’Università del Michigan (febbraio).