L’ultima settimana di agosto vede il ritorno del focus degli investitori sui dati macro tout court. Infatti arriveranno le analisi su elementi particolarmente importanti come il PIL del secondo trimestre di Germania, USA e Francia distribuiti rispettivamente tra martedì, giovedì e venerdì. Resta alta l’attenzione degli analisti sull’andamento dell’inflazione con i dati dei prezzi al consumo di agosto (tutti dati provvisori) tedeschi, spagnoli, italiani e francesi, oltre che dell’intera Eurozona, anche questi in agenda tra giovedì e venerdì. Ultima segnalazione per la fiducia di imprese e consumatori sia per l’Italia che per l’Europa.
Lunedì: Berlino in primo piano
Il primo appuntamento della settimana si svolge in Spagna con la pubblicazione dei prezzi ala produzione di luglio mentre, immediatamente dopo, ci si sposterà in Germania con l’indice IFO di agosto, indice precoce dell’andamento economico tedesco. A chiudere l’agenda saranno le cifre in arrivo dagli USA e che riguarderanno gli ordini di beni durevoli di luglio e l’indice Fed di Dallas, report che rileva lo stato di salute delle industrie manifatturiere del Texas ogni mese, in questo caso di agosto.
Martedì: PIL tedesco
Il Giappone conoscerà lo stato del suo indice dei prezzi servizi di luglio già in nottata (ora italiana). Il dato più importante, però, sarà quello sul PIL tedesco del secondo trimestre. Gli USA daranno il loro contributo con il focus sul settore immobiliare. In particolare con l’indice S&P Case-Shiller e quello SHFA prezzi case, entrambi di giugno. A chiudere sarà la fiducia consumatori di agosto.
Mercoledì: si affaccia l’Italia
Primi dati riguardanti l’Italia. Nello specifico si tratta del fatturato industria di giugno. Ma questo sarà anticipato dal leading indicator di giugno in Giappone e dall’indice di fiducia dei consumatori GFK di settembre per la Germania. Allargando l’analisi all’Eurozona l’attesa è per il dato 3M di luglio. Dagli USA si prevedono solo dati settimanali: richieste mutui e scorte petrolio.
Giovedì: giornata ricca
Con l’avvicinarsi di settembre aumentano gli appuntamenti, Infatti nel penultimo giorno della settimana lavorativa (e terzultimo di agosto) l’agenda prevede la pubblicazione, in Giappone, sei dati sulla fiducia dei consumatori di agosto. Per il Vecchio Continente, invece, oltre ai prezzi al consumo in Spagna e in Germania (entrambi riferiti ad agosto), lo sguardo cadrà sulla fiducia europea di imprese, economia e imprese. A chiudere, come sempre, gli USA. In particolare il dato più atteso sarà quello del PIL del secondo trimestre. A questo si aggiungeranno i dati macro sulla vendite di case in corso a luglio, le scorte all’ingrosso di giugno e, per i dati settimanali le richieste dei sussidi di disoccupazione e degli stoccaggi gas.
Venerdì: inflazione a tutto campo
Come spesso accaduto anche in passato, il fuso orario consegnerà a Tokyo il compito di aprire l’agenda. In questo caso con i dati di luglio su tasso di disoccupazione, vendite al dettaglio e produzione industriale. Per l’Europa, sul palco saliranno la Francia (occupazione e PIL secondo trimestre, prezzi alla produzione ed al consumo di agosto), la Germania (vendite al dettaglio di maggio, tasso di disoccupazione di agosto e prezzi import di luglio), la Spagna (vendite al dettaglio di luglio) e infine l’Italia. Per Roma, infatti, sul tavolo degli analisti arriveranno le rilevazioni sul tasso di disoccupazione di luglio, sui prezzi al consumo e sulla fiducia di imprese e consumatori di agosto. Attese anche per i prezzi al consumo di agosto. Dagli USA arriveranno, a chiudere la carrellata, gli importanti dati di redditi e spese personali di luglio e, su agosto, il dato PMI Chicago e la fiducia consumatori dell’Università del Michigan, entrambi di agosto.