Nei prossimi giorni sulle agende degli analisti ci sarà il ritorno della Cina già da lunedì con la produzione industriale, il tasso di disoccupazione e le vendite al dettaglio (tutti di giugno) oltre al PIL del secondo trimestre. Ma ci sarà anche il ritorno delle banche centrali, in particolare della BCE con la riunione prevista per giovedì. Dati decisivi, poi, per quanto riguarda l'inflazione di Italia (martedì) e Gran Bretagna (mercoledì) oltre ai prezzi alla produzione tedeschi in arrivo venerdì.
Lunedì: si parte con la Cina
Ad aprire le danze sarà Pechino con la produzione industriale, il tasso di disoccupazione e le vendite al dettaglio, tutte su giugno. Dato importante quello del pIL del secondo trimestre. Andando in Europa, poi, è da segnalare la rilevazione della produzione industriale di maggio e, per gli USA, quella dell’Empire State Index di luglio.
Martedì: inflazione made in Italy
Giornata fitta di appuntamenti quella di martedì che vede, tra i protagonisti, proprio l’Italia con il dato sui prezzi al consumo di giugno anticipato, per ovvi motivi di fuso orario, dall’Indice dei servizi nipponici si maggio. In Europa, poi, è previsto anche l’indice Zew tedesco di luglio e la bilancia commerciale di giugno dell’eurozona che chiamerà in causa anche l'Italia. Lunga la lista dei dati macro a stelle e strisce a cominciare dalle vendite al dettaglio, i prezzi import/export (entrambi di giugno), le vendite e le scorte all’industria di maggio e l’indice NAHB di luglio.
Mercoledì: inflazione Gran Bretagna ed Eurozona
Sarà l’inflazione il dato su cui puntare l’attenzione. Infatti saranno pubblicati i risultati dei prezzi al consumo di giugno in Gran Bretagna e nell’eurozona (anche quelli ex tabacco). Per Washington l’attesa riguarderà il settore edilizio con permessi edilizi e l’apertura cantieri di giugno e le richieste settimanali di mutui. In arrivo, poi, anche la produzione industriale di maggio e le scorte settimanali di petrolio.
Giovedì: mondo del lavoro inglese e riunione BCE
Oltre alla riunione della BCE, anche Londra terrà banco durante una giornata la cui agenda sarà invece inaugurata da Tokyo con la bilancia commerciale di giugno. Sarà poi la volta, come detto, della Gran Bretagna con le richieste dei sussidi di disoccupazione di giugno e il tassi di disoccupazione di maggio. Breve sosta in Europa con la produzione costruzioni di maggio e, dagli USA, arriveranno i dati del Philly Fed di luglio il Leading indicator di giugno e, tra i dati settimanali, gli stoccaggi gas e le richieste di sussidi di disoccupazione.
Venerdì: inflazione industriale tedesca
I prezzi al consumo di Tokyo di giugno saranno il primo appuntamento ma quello più importante riguarderà i prezzi ala produzione tedesca dello stesso mese. Sempre a giugno si riferiranno anche i numeri delle vendite al dettaglio inglesi mentre su maggio saranno focalizzati i risultati italiani della produzione costruzioni e delle partite correnti della zona euro.