Ritornano le banche centrali e, per questa settimana, si tratterà della BCE, la cui riunione, con tanto di conferenza stampa, è prevista per giovedì. Ma, ovviamente, non sarà l’unico dato macro della settimana. Infatti, tra gli altri, sono da segnalare anche i dati PMI delle principali economie mondiali, oltre a i numeri del PIL di Italia del quarto trimestre (entrambi martedì) ed Eurozona (venerdì). Da ricordare anche i dati sull’economia tedesca (tra giovedì e venerdì) e la rilevazione degli occupati ADP USA di febbraio (mercoledì). A chiudere saranno gli importanti dati USA sulla variazione occupati e sul tasso di disoccupazione, entrambi di febbraio, in arrivo venerdì.
Lunedì: agenda agile
Pochi ma estremamente importanti i dati macro in arrivo in apertura di settimana. Nello specifico l’attenzione degli operatori sarà per il dato di febbraio della disoccupazione spagnola ma anche per l’indice Sentix di marzo dell’Eurozona che misura l’umore di investitori ed analisti.
Martedì: PMI del mondo
Saranno i PMI di febbraio ad essere i protagonisti della seconda giornata, protagonisti che si faranno notare già in nottata (ora italiana) con l’arrivo dalla Cina dei PMI servizi Caixin. Più in generale i PMI servizi e composito riguarderanno anche gli USA e l’Eurozona. Ma tra i dati particolarmente importanti c’è da citare, per chi segue l’economia nazionale, anche il PIL Italiano del quarto trimestre. In agenda ci saranno anche le rilevazioni sulla produzione industriale francese di gennaio e i prezzi ala produzione dell’Eurozona a dicembre. Anche gli USA, oltre ai già citati PMI, conosceranno altri importanti dati macro. Tra questi un posto d’eccezione lo occupa l’ISM non manifatturiero di gennaio accompagnato dagli ordini all’industria, sempre di gennaio.
Mercoledì: dati USA
La giornata sarà aperta dalla Germania che vedrà pubblicati i dati di gennaio della sua bilancia commerciale. Successivamente il focus si allargherà all’intera Eurozona con le vendite al dettaglio, sempre di gennaio. Nel primo pomeriggio (ora italiana) comincerà la lunga carrellata dei dati macro USA che comprenderà, nell’ordine: gli occupati ADP di febbraio, le vendite e le scorte all’ingrosso di gennaio e, tra i dati settimanali, le richieste mutui e le scorte di petrolio.
Giovedì: ancora USA ma soprattutto BCE
Saranno ancora gli USA i protagonisti di una giornata non particolarmente carica di eventi ma che avrà i fari puntati sulla riunione della BCE a cui farà seguito la consueta conferenza stampa. Per il resto della giornata, oltre agli importanti dati sugli ordini all'industria tedesca di gennaio, sarà la volta del dato challenger dei licenziamenti USA di febbraio, di quello sulla bilancia commerciale di gennaio e, per il quarto trimestre, del costo unitario del lavoro e del dato sulla produttività.
Venerdì: economia tedesca
Sarà senza dubbio la giornata della Germania. Infatti alla fine della settimana Berlino vedrà pubblicati i numeri su produzione industriale e prezzi alla produzione (entrambi di gennaio). In particolare, però, i prezzi alla produzione di gennaio chiameranno in causa anche l’Italia. Guardando all’Europa sarà reso noto il PIL del quarto trimestre dell’Eurozona. Per le singole storie ci sarà anche la Spagna, con la produzione industriale di gennaio, e la Francia che conoscerà lo stato della sua occupazione del quarto trimestre, le partite correnti e la bilancia commerciale, entrambi di gennaio. L’agenda della giornata, però, sarà inaugurata dall’economia nipponica con la rilevazione delle spese reali famiglie, delle partite correnti e del leading indicator (tutti riferiti a gennaio). A chiudere saranno gli importanti dati USA sulla variazione occupati e sul tasso di disoccupazione, entrambi di febbraio.