Tornano le banche centrali. Nei prossimi giorni, infatti, gli eventi clou saranno le pubblicazioni delle minute di BCE e Federal Reserve (previste tra giovedì per la BCE e mercoledì per la Fed) relative alle ultime riunioni. Da non dimenticare, però, gli importantissimi aggiornamenti sul fronte dell'inflazione a settembre (in Germania il dato sarà pubblicato mercoledì, negli USA giovedì e in Cina, Francia e Spagna venerdì) e della produzione industriale di agosto (in questo caso i giorni clou saranno lunedì per la Germania, mercoledì per l'Italia e venerdì per l’Eurozona).
Lunedì: produzione industriale tedesca
Come accennato, la settimana si apre con un lunedì dall’agenda leggera ma caratterizzato da dati macro importantissimi. Tra questi spicca la produzione industriale di agosto di Berlino ma anche, per l’intera Eurozona, l’indice Sentix di ottobre, ovvero l'indice che misura l'umore di investitori e analisti dell'area Euro.
Martedì: occhio all’Italia
Il primo appuntamento sarà in Giappone con le partite correnti di agosto mentre quello che ci riguarderà più da vicino, sarà la produzione industriale italiana di agosto. A chiudere i numeri statunitensi su vendite e scorte all’ingrosso anch’essi di agosto.
Mercoledì: inflazione tedesca
Giornata di importantissimi appuntamenti, primo fra tutti quello riguardante l’indice dei prezzi al consumo tedeschi di settembre. Da un punto di vista quantitativo, però, sarà Washington ad occupare la scena prima di tutto per la pubblicazione delle minute dell'ultima riunione. Ma sul tavolo ci saranno sia i dati settimanali su richieste mutui e scorte di petrolio, sia le rilevazioni su settembre dei prezzi alla produzione.
Giovedì: focus sugli USA
Come spesso accade il fuso orario imporrà di partire dal Giappone con i dati macro degli ordini di macchinari core e i numeri della produzione industriale (entrambi di agosto). In particolare quest’ultimo dato chiamerà in causa anche Londra che, tra l’altro, conoscerà anche la bilancia commerciale dei beni, sempre per il mese di agosto. Da non dimenticare la pubblicazione delle minute della BCE sull'ultima riunione. In realtà, però, i protagonisti sono ancora gli States e i numeri dei prezzi al consumo di settembre affiancati, poi, dai dati settimanali degli stoccaggi gas e delle richieste dei sussidi di disoccupazione.
Venerdì: il giorno della Cina
Pechino conoscerà lo stato dei prezzi alla produzione a settembre così come un altro dato particolarmente importante, quello dell’inflazione sempre misurata a settembre. Ma l’indice dei prezzi al consumo, sempre di settembre, riguarderà anche Spagna e Francia mentre, l’Eurozona conoscerà lo stato della sua produzione industriale ad agosto. A chiudere saranno gli USA con i prezzi import/export di settembre e la fiducia consumatori analizzata dall’università del Michigan.
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