Calendario macro: i market mover della settimana

Rossana Prezioso Rossana Prezioso - 27/08/2023 15:18

Molti i dati macro in arrivo per le prossime giornate. In particolare i fari saranno puntati sui prezzi al consumo di agosto delle maggiori economie europee e, più in generale, dell’Eurozona. Anche l’Italia sarà insolita protagonista con diversi appuntamenti che spazieranno dal tasso di disoccupazione di luglio all'inflazione di agosto passando per il prodotto interno lordo del secondo trimestre. Senza contare, inoltre, i dati sul lavoro USA e gli indici PMI di CIna, Giappone e Stati Uniti. Solo per citare i più importanti.

 

Lunedì: uno sguardo all’Europa

Giornata caratterizzata da un’agenda leggera quella che inaugurerà la settimana. Lunedì, infatti, sul tavolo degli operatori saranno attesi, oltre ai numeri del leading indicator nipponico di giugno, anche il dato M3 dell’Eurozona e, dagli USA, quelli dell’indice Fed di Dallas. 
 

Martedì: da Berlino a Washington

Si andrà intensificando il carnet economico. Gli operatori troveranno, ad aprire la giornata, le rilevazioni nipponiche sul tasso di disoccupazione di luglio. La giornata continuerà con l’indice GFK tedesco di settembre per rimanere in Europa. Infatti dal Vecchio Continente arriveranno la fiducia dei consumatori di agosto e le note sulle vendite al dettaglio spagnole di luglio. Per quanto riguarda gli USA in arrivo l’indice FHFA prezzi case di giugno e l’S&P Case_Shiller dello stesso mese. La giornata si chiuderà, sempre in USA, con la fiducia consumatori di agosto.

 

Mercoledì: Europa in scena ma occhio agli USA

Giornata densa di appuntamenti che si aprirà molto presto con l’arrivo, dall’Estremo Oriente, delle cifre che illustreranno la fiducia dei consumatori di luglio in Giappone. Ci si sposterà, poi, direttamente in Europa con una lunga sequela di dati macro. I primi, in ordine di tempo, arriveranno da Madrid con l’inflazione di agosto e, successivamente sarà la volta dell’Italia con la fiducia di consumatori ed imprese, entrambe riferite ad agosto. A questi si aggiungeranno, sempre dall’Italia, i numeri del fatturato industria di giugno. Sarà necessario fare un salto a Londra perché sarà dalla capitale britannica che verranno resi noti i numeri sul credito al consumo e il dato M4, entrambi di luglio. 

 

Per la Germania, invece, sarà il giorno dei dati sui prezzi al consumo di agosto. Allargando, invece, lo sguardo all’Eurozona, mercoledì sarà alzato il velo sul risultato delle misurazioni riguardanti la fiducia si consumatori, imprese ed economia (tutti riferiti ad agosto). Lunga la lista degli appuntamenti con l’economia a stelle e strisce. Primi fra tutti il delicatissimo dato ADP di agosto, indispensabile metro di giudizio per le prossime decisioni della Federal Reserve in materia di politiche monetarie. Al secondo posto, in ordine di importanza, il PIL del secondo trimestre. Seguono poi i numeri di scorte all’ingrosso e vendita di case in corso (entrambi riferiti a luglio) mentre, per i dati settimanali, si prevede la pubblicazione delle scorte di petrolio. 
 

Giovedì: focus sull’Europa

Altra giornata campale per gli osservatori. Si inizierà, come spesso accade, dai dati giapponesi di vendite al dettaglio e produzione industriale (entrambi di luglio). Solo dopo ci si potrà spostare in Europa, vera protagonista della giornata. Infatti in Francia saranno pubblicati i dati di: consumi familiari (giugno), prezzi alla produzione (luglio) e prezzi al consumo (agosto). Per la Germania, oltre alle vendite al dettaglio di giugno si attenderà l’arrivo dei dati del tasso di disoccupazione di agosto. Giornata importante anche per chi segue le sorti dell’economia italiana. Infatti Roma conoscerà il fatturato dei servizi del secondo trimestre, il suo tasso di disoccupazione di luglio e i prezzi al consumo registrati in agosto dati, questi ultimi due, che saranno pubblicati anche in riferimento all’Eurozona. Dopo la lunga lista degli appuntamenti europei, arriverà il turno di Washington con: Challenger licenziamenti (agosto), redditi e spese personali (luglio) e, tra i dati settimanali, le richieste sui sussidi di disoccupazione e gli stoccaggi gas. 
 

Venerdì: Italia in primo piano ma non solo

L’ultima giornata di questa lunga settimana vedrà l’Italia protagonista. Non prima, però, di aver conosciuto il PMI manifatturiero giapponese, quello dell’Eurozona e il PMI manifatturiero Caixin della Cina (tutti di agosto). Poi, come detto, in Italia saranno resi noti i numeri del PIL secondo trimestre e quelli sui prezzi alla produzione di luglio. A chiudere la carrellata, come sempre, gli USA con il tasso di disoccupazione, la variazione occupati, l’ISM manifatturiero e il PMI manifatturiero (tutti e quattro di agosto) e, infine, le spese costruzioni di luglio. 



 



 

 

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