STM, Stellantis e Accor continuano a essere azioni di successo da inizio anno: sono infatti scambiate a tassi di sconto elevati rispetto al valore effettivo di mercato.
STM ha registrato una crescita del 45% dal principio dell'anno, superando di oltre 20 punti percentuali il mercato azionario italiano e di quasi 35 punti percentuali quello europeo. Nonostante questi risultati, il prezzo del titolo continua a essere scontato del 20%, nonostante gli analisti di Morningstar abbiano alzato il fair value a 60 euro dopo i risultati riportati nel secondo trimestre. L'azienda ha registrato un aumento del 2% dei ricavi rispetto al primo trimestre e del 13% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Inoltre, STM stima di raggiungere un margine lordo del 48% entro la fine dell'anno, nonostante l'effetto negativo del sottoutilizzo dei centri produttivi. Morningstar riconosce a STM un Moat di livello Medio, grazie al suo forte potere di determinazione dei prezzi derivante dai suoi asset intangibili e al potere contrattuale che esercita sui clienti. Gli investitori devono tenere conto delle fluttuazioni del tasso di cambio euro/dollaro, che influenzano i conti dell'azienda.
Stellantis, azienda automobilistica nata dalla fusione tra Peugeot e Fiat Chrysler, ha registrato un aumento dei ricavi del 12% nel primo semestre del 2023, superando le aspettative del mercato. Nonostante le difficoltà legate al tasso di cambio, alla carenza di chip e alle interruzioni logistiche, l'azienda è riuscita a migliorare i propri risultati grazie all'aumento dei prezzi di vendita, all'aumento dei volumi di produzione e ad una migliore combinazione di prodotti. Stellantis ha anche avviato un programma di riacquisto delle azioni, con l'obiettivo di completare il programma entro la fine del 2023. Gli analisti di Morningstar ritengono che il mercato non stia valutando adeguatamente le potenziali sinergie tra le due società e stimano un progresso medio del fatturato del 2% e un margine operativo attorno al 10% per i prossimi cinque anni, superiore alla media degli ultimi 8 anni.
Accor ha mostrato un aumento del 46% dal principio dell'anno, superando l'indice Morningstar Europe Large-Mid cap di oltre il 20%. Nonostante ciò, il titolo rimane scontato del 20% rispetto al suo valore equo. Nel primo semestre, Accor ha registrato un aumento del margine Ebitda al 18,6%, spinto dalla crescente domanda di viaggi. Gli analisti sono ottimisti sulle prospettive di crescita dell'azienda francese, che beneficia dei fattori strutturali del settore turistico in Europa. Accor è posizionata per sfruttare la ripresa della domanda di viaggi in Europa, dato che il 60% dei suoi hotel si trova nella regione. Gli analisti prevedono un aumento del numero di stanze di Accor superiore alla media del settore nei prossimi cinque anni, insieme a un ulteriore aumento del margine Ebitda.
Tratto da un report di Morningstar
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