Walt Disney può trovare il suo “lieto fine”

Walt Disney è probabilmente uno dei nomi più conosciuti al mondo e, sicuramente, più amati dai bambini sotto i 99 anni.

Tuttavia, non si sta comportando nel migliore dei modi nei confronti del Nasdaq, vedi il composite nel riquadro in basso a destra, visto che ha realizzato il massimo storico esattamente 5 anni fa (inizio di agosto 2015) prima di intraprendere una fase di indebolimento che ha portato all’attuale realizzazione del minimo dal 2006…

Inoltre, i livelli attuali sono molto importanti perché interessati in molte occasioni dal 2001 al 2006.

Ritornando al solo titolo, la fase di recupero in essere dalla metà dello scorso mese di marzo è stata accompagnata da volumi settimanali (non visibili sul grafico) tendenzialmente discendenti ciò che, chiaramente, non rafforza la tendenza in essere.

Il grafico Point and Figure 3X3, invece, mostra una resistenza statica costituita da un triplo massimo e nuovamente interessata proprio in questo momento rendendo il titolo potenzialmente interessante.

Infine, ricordiamoci che il titolo presenterà proprio oggi, 4 agosto, la trimestrale.

Walt Disney dovrebbe ripetere la sua magia e trovare un “lieto fine” per la situazione attuale.

In effetti, il titolo è in difficoltà nei confronti del mercato anche se in corrispondenza di un supporto, mentre il rimbalzo in essere è accompagnato da volumi discendenti allorché testa una valida resistenza.

D’altro canto, se fosse troppo facile non sarebbe neanche divertente…

Posso impostare la seguente strategia operativa di breve periodo.

Long su tenuta di 108 e sopra 123 con obiettivi rispettivi 120/123 e 141, poi 147/156. Non dimenticate mai uno stop cautelativo individuato anche in funzione della propria propensione al rischio.

In caso di cedimento di 108, invece, l’area situata nelle immediate vicinanze di 90 potrebbe interrompere la debolezza e favorire una ripresa con obiettivi 102 e 108, poi come sopra.

A disposizione.

Articolo a cura di Giovanni Maiani