Una gara tra Ethereum e l’Ethereum Classic.

Giovanni Maiani Giovanni Maiani - 09/11/2021 09:27

Il mondo delle cryptocurrency è un mondo strano e, come tale, va in qualche modo esplorato.

Prendendo in considerazione l’ultimo anno, l’Ethereum e l’Ethereum Classic hanno messo a segno le migliori performance normalizzate (rispetto alle 10 principali crypto) passando rispettivamente da 100 a 1.067 e da 100 a 1.025; mentre il mio benchmark di riferimento si è fermato appena al di sopra di 500. Deludente il Bitcoin che si è bloccato a 424 circa.

Le performance (sempre a un anno e normalizzate) dei “2 Ethereum” sono relativamente simili in questo momento e stiamo assistendo a un sorpasso.

Cerchiamo di vedere con l’analisi tecnica il potenziale rialzista dell’Ethereum.

L’Ethereum sta realizzando una nuova serie di massimi assoluti oltrepassando il precedente pico di del 12 maggio 2021 a 4.380 circa, mentre ieri sera (ore 23 italiana) era alle porte di 4.800.

La crypto ha realizzato un minimo relativo alla fine dello scorso mese di luglio a quota 1.720 prima di iniziare un trend ascendente, mentre ora si dirige verso il primo obiettivo individuato a 5.100/200; intervallo interessato banalmente dal passaggio della resistenza di canale in essere.

Un supporto di breve periodo viene facilmente scovato a 4.500/450, mentre il supporto della tendenza come sopra è situato a 4.100/3.900.

La volatilità a 30 giorni annualizzata è del 50,1% e, pertanto, l’area appena definita sempre ora meno distante dai livelli attuali.

L’Ethereum si muove su basi astratte e va utilizzato per quello che è; uno strumento puramente speculativo. Dopo l’accenno alla rischiosità come sopra, assistiamo a un rimbalzo di poco superiore all’80% dallo scorso 22 settembre, mentre il rialzo precedente avvenuto tra il 20 luglio e il 3 settembre è stato del 134%. Dalla serie “tutto è possibile”.

Pertanto, il potenziale rialzista di uno strumento cosi speculativo è molto ampio, come lo è, “off course”, il suo potenzialmente ribassista. Infatti, come ben sapete, la volatilità indica un’ipotesi di variazione, in positivo o in negativo. Non mi stancherò mai di dire che una cripto non è per tutti.

In ogni caso, è probabile un ulteriore rafforzamento dell’Ethereum che, dopo aver oltrepassato l’attuale ostacolo posto in area 5.100/200, potrebbe proseguire la fase ascendente verso 5.600 e quinti 6.000. Attenzione tuttavia alla tenuta del primissimo (e vicinissimo) supporto di 4.500/450 e all’Macd che sta per interessare una resistenza statica.



A disposizione

Giovanni Maiani

 

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