In occasione del recente ITForum di Rimini la richiesta più gettonata, che mi è stata rivolta, è stata quella di indicare un certificato di investimento con alcune caratteristiche tali da renderlo potenzialmente a rischio abbastanza contenuto, come ad esempio il fatto di essere costruito su degli indici azionari e per caratterizzarsi per quotare sotto la pari, per essere a barriera discreta, con cedole che godono dell’effetto memoria e con una trigger decrescente.
Oltre ad alcuni prodotti di cui ho parlato in queste settimane, un certificato che sintetizza al suo interno tutte queste caratteristiche è il Cash Collect con isin CH1186544115, emesso da Leonteq e costruito sugli indici Ftse Mib (azionario italiano), Dax (azionario tedesco) e Ftse 100 (azionario inglese).
Fonte Eikon Refinitiv
Entrando nel dettaglio del prodotto:
-Il nome commerciale è Express Certificate
Questo certificato, in quanto Express, appartiene alla categoria Acepi dei certificati a capitale condizionatamente protetto.
-L’Emittente è Leonteq
-Il codice isin è CH1186544115
-Obiettivo finanziario: entrata periodica
-Tipologia: capitale condizionatamente protetto
-La quotazione attuale del certificato è in area 980 euro e quindi inferiore alla pari, ossia al valore nominale di 1.000 euro
-La scadenza naturale è prevista il 26 maggio 2025, salvo che si attivi l’opzione “autocall” che prevede il richiamo anticipato del certificato
-Il prodotto è quotato sul segmento Cert-X dell’Eurotlx
-Il sottostante è costituito da un paniere di indici azionari: Ftse Mib, Ftse 100 e Dax
-Lo Strike è posto rispettivamente a 24.136,56 per il Ftse Mib, a 14.175,4 per il Dax e a 7.513,44 per il Ftse 100
-La “barriera capitale a scadenza” è “discreta” (attiva solo a scadenza) ed è posta rispettivamente a 14.481,936 per il Ftse Mib, a 8.505,24 per il Dax e a 4.508,064per il Ftse 100
-La struttura cedolare è quella classica di un cash collect con il pagamento di cedole periodiche
-L’importo della cedola ammonta al 1,50%
-La frequenza di pagamento della cedola è trimestrale per cui il flusso cedolare potenziale annuo ammonta al 6%
-Tutte le cedole godono dell’effetto memoria
-È prevista l’opzione “autocall” a partire dalla seconda data di rilevazione (novembre 2022) con trigger decrescente nel corso degli anni
-Le cedole e le eventuali plusvalenze di prezzo (differenza positiva tra il prezzo di acquisto e quello di vendita o di rimborso) costituiscono “reddito diverso” per cui possono essere utilizzati per recuperare eventuali minusvalenze pregresse
Analisi della struttura del certificato
In occasione della prima data di rilevazione (19 agosto 2022) non è attiva l’opzione autocall per cui un investitore potrà trovarsi di fronte a due scenari:
-tutti i sottostanti quotano ad un livello uguale o superiore alla barriera: il certificato paga la cedola del 1,50% e si va alla successiva data di rilevazione;
-almeno uno dei sottostanti quota ad un livello inferiore rispetto alla barriera: il certificato non paga la cedola, che gode dell’effetto memoria, e si va alla successiva data di rilevazione.
A partire dalla seconda data di rilevazione (21 novembre 2022) e fino a scadenza si attiva l’opzione autocall per cui si potranno verificare tre scenari:
-tutti i titoli sottostanti quotano ad un livello uguale o superiore allo Strike: in questo caso scatta l’opzione autocall per cui il certificato rimborsa in anticipo 1.000 euro, mantenendo la protezione del capitale e pagando la cedola del 1,50% (grazie all’effetto memoria, potranno inoltre essere recuperati eventuali premi non pagati precedentemente).
-almeno uno dei sottostanti quota ad un livello inferiore rispetto allo Strike ma tutti quotano ad un livello uguale o superiore alla barriera: in questo caso non scatta l’opzione autocall, il certificato paga la cedola del 1,50% (grazie all’effetto memoria, potranno inoltre essere recuperati eventuali premi non pagati precedentemente) e si va alla data di rilevazione successiva.
-almeno uno dei sottostanti quota ad un livello inferiore rispetto alla barriera premio: in questo caso il certificato non paga la cedola, che però non è automaticamente persa in quanto gode dell'”effetto memoria”, e si va alla successiva data di rilevazione.
È importante sottolineare come il livello della Trigger, che serve a determinare l’autocall e quindi il richiamo anticipato rispetto alla naturale scadenza del certificato, sia decrescente e si riduca al 95% del valore dello Strike a partire dall’agosto 2023 e al 90% del valore dello Strike a partire dall’agosto 2024.
Salvo richiamo anticipato (attivazione dell’opzione autocall), questi tre scenari si verificheranno ad ogni data di rilevazione fino alla naturale scadenza nel maggio 2025.
A scadenza si potranno verificare due scenari:
-tutti i sottostanti quotano ad un livello uguale o superiore alla barriera: in questo caso il certificato mantiene la protezione del capitale, rimborsa il valore nominale di 1.000 euro e la cedola del 1,50%, oltre alle eventuali cedole precedentemente non erogate, grazie all’effetto memoria.
-almeno uno dei sottostanti quota ad un livello inferiore alla barriera: in questo caso il certificato perde la protezione e rimborsa la performance negativa del titolo. Entrando nel dettaglio, il prezzo di rimborso sarà calcolato attraverso la formula (prezzo finale/Strike)*100.
Approfondiremo la descrizione di questo certificato, insieme ad altre soluzioni di investimento, nel webinar gratuito che si svolgerà mercoledì 29 giugno intitolato “Rendimento e protezione con i certificati di Leonteq“
La partecipazione al webinar è gratuita ma occorre iscriversi a questo link https://attendee.gotowebinar.com/register/5423697758007161102
NB: non preoccuparti se non puoi partecipare in diretta, iscrivendoti al webinar, riceverai il link alla registrazione
Buon investing!
Gabriele
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