Mentre a Wall street gli indici generali correggono e vivono una fisiologica fase di correzione tecnica, come illustrato nel grafico sottostante dell'indice mini S&P500, il settore assicurativo volge al rialzo e recupera forza relativa.
Grafico storico dell'indice mini S&P500
Osservando infatti l'andamento dell'indice azionario europeo del settore assicurativo "Eurostoxx Insurance", possiamo osservare come le quotazioni abbiano nuovamente virato al rialzo, iniziando a recuperare Forza Relativa (linea rossa) e portandosi a contatto con l'area di resistenza di breve e medio periodo, come illustrato nel grafico sottostante.
Dal punto di vista operativo, tra i prodotti oggetto di nuova emissione, una soluzione interessante da valutare potrebbe essere il certificato "Memory Cash Collect" con isin NLBNPIT118R9, emesso da BNP Paribas e costruito sui titoli assicurativi Assicurazioni Generali, Axa e Allianz.
Per chi mi segue da tempo, non è certo un segreto il mio apprezzamento per i certificati che hanno come sottostante i titoli del settore assicurativo, dal momento che sono società con un business anticiclico e con utili abbastanza stabili nel corso del tempo.
Grafico storico del titolo Generali Assicurazioni
Grafico storico del titolo Axa
Grafico storico del titolo Allianz
Il certificato "Allianz, Assicurazioni Generali, Axa Memory Cash Collect" è a “capitale condizionatamente protetto” e ha come obiettivo quello di pagare una cedola periodica per cui è idoneo per puntare a realizzare l’obiettivo finanziario di generare una “entrata periodica”.
Entrando nel dettaglio del prodotto:
-Il nome commerciale è "Memory Cash Collect"
-Il codice ISIN è NLBNPIT118R9
-L'Emittente è BNP Paribas
-La quotazione attuale del certificato è in area 100-100,75 euro per cui quota intorno alla pari
-La scadenza naturale è prevista il 12/02/2024, salvo si verifichi l’opzione “autocall”
-Il prodotto è quotato sul segmento Sedex di Borsa Italiana che è un mercato regolamentato e può essere negoziato (acquistato e venduto) in tempo reale in qualsiasi momento con la liquidità garantita dal Market Maker
-Il sottostante è un paniere composto dai titoli: Assicurazioni Generali, Axa e Allianz
-Lo Strike (prezzo del sottostante al momento dell’emissione) è posto rispettivamente a 15,80 euro per Assicurazioni Generali, a 19,35 euro per Axa e 196,00 euro per Allianz
Attualmente sia Allianz che Axa quotano ad un livello superiore rispetto allo Strike
-La barriera è “discreta” (attiva solo a scadenza)
-La barriera è posta rispettivamente a 11,06 euro per Assicurazioni Generali, a 13,545 euro per Axa e 137,20 euro per Allianz.
Attualmente tutti e tre i sottostanti quotano ad un livello superiore alla barriera.
-La struttura cedolare è quella classica di un cash collect con il pagamento di cedole condizionate
-L'importo della cedola è del 2,05%
-La frequenza di pagamento della cedola è trimestrale (potenziale rendimento cedolare annuo dell'8,20%)
-Le cedole godono dell'effetto memoria
-È prevista l’opzione “autocall” a partire dalla seconda data di rilevazione (luglio 2021)
-Le cedole e le eventuali plusvalenze (differenza positiva tra il prezzo di acquisto e quello di vendita o di rimborso) costituiscono “reddito diverso” per cui possono essere utilizzati per recuperare eventuali minusvalenze pregresse.
Analisi della struttura del certificato
Acquistando questo certificato, in occasione della prima data di rilevazione (aprile 2021), ci si ritroverà di fronte a 2 scenari:
-ciascuno dei sottostanti quota ad un livello superiore alla propria barriera: in questo caso il certificato pagherà la cedola del 2,05% e si andrà alla successiva data di rilevazione, dal momento che in questa prima data di rilevazione non è attiva l'opzione autocall.
-anche solo uno dei tre sottostanti quota ad un prezzo inferiore alla propria barriera: in questo caso il certificato non paga la cedola e si andrà alla successiva data di rilevazione.
Attenzione però ad un dettaglio fondamentale: la cedola è ad "effetto memoria" e questo significa che, in caso di mancato pagamento, la cedola non sarà persa ma potrà essere recuperata in futuro, nel caso in cui in una successiva data di rilevazione il prezzo del sottostante sia nuovamente superiore al valore della barriera.
A partire dalla seconda data di rilevazione (luglio 2021) si attiva l'opzione autocall per cui ad ogni data di rilevazione si possono verificare 3 scenari:
-ciascuno dei sottostanti quota ad un livello superiore al proprio livello di Strke: in questo caso scatta l'opzione autocall per cui il certificato mantiene la protezione del capitale e rimborsa in anticipo rispetto alla naturale scadenza. Questo significa che il certificato paga la cedola del 2,05% e rimborsa 100 euro.
-tutti i sottostanti quotano sopra la barriera ma almeno uno quota ad un prezzo inferiore al valore dello strike: in questo caso non scatta l'opzione autocall, il certificato paga la cedola del 2,05% e si va alla successiva data di rilevazione.
-almeno uno dei sottostanti quota ad un prezzo inferiore alla barriera: in questo caso il certificato non paga la cedola e si andrà alla successiva data di rilevazione.
Salvo richiamo anticipato (attivazione dell'opzione autocall), lo scenario appena descritto si verificherà ad ogni data di rilevazione fino alla naturale scadenza nel febbraio 2024.
In questa fattispecie, a scadenza si potranno verifiare 2 scenari:
-tutti i sottostanti quotano sopra la barriera: in questo caso il certificato mantiene la protezione del capitale, rimborsa 100 euro e paga l’ultima cedola del 2,05%.
-almeno uno dei sottostanti quota ad un valore inferiore rispetto alla propria barriera: in questo caso il certificato perde la protezione e il certificato rimborsa la performance negativa del titolo. Entrando nel dettaglio, il prezzo di rimborso del certificato sarà calcolato attraverso la formula (prezzo finale / strike) * 100.
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Buon investing!
Gabriele
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