L'articolo "the dogs of the Dow 2019" ha avuto un notevole successo e ho ricevuto numerose email in cui mi si chiede se questa strategia è applicabile anche al mercato italiano ed eventualmente quali sono i titoli di piazza Affari che presentano un elevato valore del "dividend yield", ossia del rapporto tra il valore del dividendo e la quotazione di mercato della società.
Premetto che la strategia dei "cani del Dow Jones" nel passato ha offerto delle performance positive sul mercato americano mentre la sua applicazione sul mercato italiano non avrebbe prodotto risultati altrettanto brillanti per cui questo articolo non è da intendere come un consiglio operativo ma semplicemente come una risposta ad una domanda specifica che mi è stata rivolta da numerosi lettori del sito.
Dal punto di vista operativo infatti sul mercato italiano risultano maggiormente efficienti e profittevoli le strategie che analizzano la redditività di una società.
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Dopo questa doverosa premessa, pubblico volentieri la tabella dei titoli di piazza Affari, selezionati con il metodo "dogs of the Dow":
Domani pubblicherò un nuovo articolo in cui approfondirò l'argomento "dividend yield", illustrando i pregi ed i difetti di questo modello di investimento... mi raccomando, non perderlo!
Se il 2018 è stato un anno difficile e tribolato per molti portafogli perché sono scese quasi tutte le principali asset class, come illustrato nell’immagine sottostante, purtroppo anche il 2019 si preannuncia denso di incertezze, come ad esempio il dubbio di quale influenza avranno sui titoli di stato italiani, sullo spread e sui mercati azionari italiano ed europei i seguenti eventi “marker mover”: la fine del QE, le elezioni europee e il cambio della presidenza della BCE, dal momento che scade il mandato di Mario Draghi.
A complicare questo contesto di incertezza, si inseriscono le difficoltà di individuare asset class “a sconto” oppure azioni sottovalutate da essere definite uno “strong buy” mentre, al tempo stesso, le obbligazioni presentano prezzi in diminuzione ma continuano ad offrire rendimenti contenuti.
Molti investitori sono intimoriti da questa incertezza e sono disorientati a tal punto che si stanno chiedendo quali siano gli asset sicuri su cui investire i propri sudati risparmi, quali strumenti finanziari acquistare e come costruire il portafoglio per il nuovo anno!
Confesso che personalmente sono ottimista per il 2019 perché ritengo che le forti oscillazioni di prezzo, sia al rialzo che al ribasso, saranno ancora protagoniste e questo fattore costituisce la condizione ottimale per ottenere un guadagno sui mercati finanziari!
Personalmente ritengo quindi che il 2019 sarà un anno molto proficuo dal punto di vista operativo ma solo per gli investitori che sapranno cavalcare la volatilità e le oscillazioni repentine dei prezzi e che avranno le idee chiare su come muoversi e su quali prodotti finanziari orientare la propria operatività per ricercare le migliori potenzialità in termini di rischio-rendimento!
Per aiutare i miei lettori nelle scelte di portafoglio, ho organizzato una video conferenza – serale e gratuita- intitolata “DOVE INVESTIRE NEL 2019”, che si svolgerà lunedì 14 gennaio, durante la quale analizzerò nel dettaglio tutte le principali asset class, sia in ottica di trading che di investimento: conti deposito e parcheggi di liquidità, obbligazioni e titoli di stato italiani ed esteri, azioni, valute, materie prime e beni rifugio (oro e argento).
Non mancheranno inoltre specifici approfondimenti dedicati a ETF, ETC, fondi di investimento e certificati.
Durante questa video conferenza scoprirai
-Quali sono i conti deposito più sicuri e che offrono il rendimento maggiore
-Quali sono le obbligazioni che presentano il migliore rapporto rischio-rendimento da inserire in portafoglio
-Quali sono le migliori obbligazioni a tasso variabile e quelle in valuta estera
-Quali sono le azioni con una buona redditività, solide e sottovalutate del mercato italiano
-Quali saranno le prospettive delle azioni italiane
-Quali sono le azioni e gli ETF con il maggiore valore di dividend yield
-Come cavalcare i temi del futuro: robotica, sicurezza informatica, energia pulita, invecchiamento della popolazione e digitalizzazione
-Quali ETF inserire in portafoglio per guadagnare ma mantenendo un basso profilo di rischio
-Quali strumenti finanziari utilizzare per ottenere una entrata periodica con cui sostituire l’investimento in immobili da affittare
-Quali sono i migliori certificates da inserire in portafoglio per ottenere cedole, rendimento ma anche per recuperare minusvalenze
-Quando acquistare oro, argento e le società aurifere
-Quali valute evitare e quali invece acquistare per diversificare il portafoglio
Vi garantisco che non sarà una video conferenza in stile “marketing” ma sarà una serata davvero molto concreta, dove farò nomi, cognomi e codici isin di decine di prodotti finanziari!
Dal momento che la partecipazione è gratuita ma i posti sono limitati, è necessario iscriversi per tempo, cliccando su questo link
© Riproduzione parziale o totale concessa con espressa citazione della fonte
Nel rispetto delle vigenti normative si specifica che in questo articolo il materiale è stato prodotto da Gabriele Bellelli, investitore privato e formatore (in seguito “autore”) il 7 gennaio 2019 alle ore 18.30 e diffusa al pubblico per la prima volta il 7 gennaio 2019 alle ore 19.
L’autore del presente articolo non si trova in un rapporto o circostanza da cui possa ragionevolmente attendersi la compromissione della correttezza della presente comunicazione o la presenza di eventuali conflitti di interesse, a titolo esemplificativo e non esaustivo, non percepisce una remunerazione per il servizio di analisi sui prodotti finanziari oggetto del seminario da parte dell’emittente di tali prodotti, e detiene alcuni dei prodotti finanziari citati.
In particolare, l’autore non detiene una posizione corta o lunga netta superiore alla soglia dello 0,50% del capitale azionario totale emesso dagli emittenti al quale la raccomandazione si riferisce, e non detiene neanche indirettamente una posizione netta superiore alla soglia dello 0,50% del capitale azionario totale emesso dagli emittenti al quale la raccomandazione si riferisce anche indirettamente, non è un market maker o un fornitore di liquidità per gli strumenti finanziari dell’emittente, non ha svolto nei 12 mesi precedenti la funzione di capofila o capofila associato di un’offerta pubblica di strumenti finanziari dell’emittente, non è parte di un accordo con l’emittente sulla prestazione di servizi di impresa di investimento e non è parte di un accordo con l’emittente relativo alla produzione della raccomandazione.
I contenuti della presente comunicazione sono elaborati sulla base delle seguenti fonti di informazione: sito Bloomberg.com, che l’autore ritiene attendibili per quanto a sua conoscenza, senza tuttavia poterne garantire l’assoluta affidabilità.
Le valutazioni in merito agli strumenti finanziari sono state elaborate in base a modelli proprietari creati dall’autore. Le informazioni in merito ai modelli proprietari utilizzati sono consultabili al seguente link www.bellelli.biz
A seguito di una personale valutazione dell’autore il grado di rischio comportato degli strumenti finanziari oggetto di valutazione nel presente seminario è elevato.
Ad ogni buon conto, si ricorda che per loro stessa natura le affermazioni prospettiche comportano rischi e incertezze, in quanto relative a eventi e circostanze futuri, di conseguenza i risultati effettivi, le performance, i rendimenti e/o i risultati economici complessivi possono discostarsi significativamente da quelli descritti o suggeriti nelle affermazioni prospettiche contenute nel presente seminario.
In generale, si ricorda che l’investimento in strumenti finanziari comporta il rischio di subire delle perdite del capitale investito, che nella peggiore delle ipotesi può arrivare fino alla perdita totale dello stesso.
In considerazione di ciò, ogni eventuale decisione di investimento negli strumenti finanziari oggetto del presente seminario e il relativo rischio rimangono a carico del destinatario della stessa, che dovrà analizzare e approfondire, eventualmente facendosi affiancare da un professionista di fiducia, le caratteristiche di ogni strumento finanziario per verificarne la compatibilità con la propria pianificazione finanziaria personale e il proprio grado di rischio.
I contenuti sono stati prodotti sulla base dei dati, delle informazioni e delle quotazioni rilevale il giorno 6 gennaio 2019 alle ore 12.
Non è previsto un aggiornamento dei contenuti di questo articolo.
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