Sui mercati torna l'appetito per l'oro

Vontobel Certificati Vontobel Certificati - 08/02/2017 11:24

Nell’ultimo mese e mezzo il mercato aureo è tornato alla ribalta dell’attenzione degli investitori internazionali, dopo un secondo semestre del 2016 abbastanza sofferto. Il metallo prezioso è tornato ad attrarre flussi di capitale, in un contesto di mercato caratterizzato dal ritorno della reticenza nei confronti delle politiche del neo presidente Usa Donald Trump. Gli investitori sono tornati a vendere il dollaro statunitense, innescando la retromarcia del biglietto verde nei confronti delle altre valute internazionali. L’oro ha approfittato di questa dinamica riuscendo a recuperare circa la metà del territorio perso nell’ultimo quarto di 2016. Evidenze corroborate anche dai dati diffusi dal World Gold Council.

Secondo l’ente internazionale la domanda di oro fisico è tornata a crescere; nel 2016 è stato raggiunto il picco massimo da tre anni a 4.309 tonnellate, in crescita del 2% rispetto al 2015. In questo quadro gli analisti sono tornati a scommettere sul prezzo del metallo giallo, con il prezzo che ora viene visto in risalita verso i 1.230 dollari all’oncia entro fine anno, per poi stabilizzarsi sopra i 1.220 dollari nel corso del prossimo biennio.

Per l’andamento nel medio periodo non bisogna però sottovalutare due importanti elementi emersi nel report Wgc: la flessione della domanda da parte delle Banche centrali, scesa sui minimi dal 2010 a 383,6 tonnellate e in calo del 33% rispetto al 2015, e la contrazione delle richieste di oro fisico da parte dei Paesi emergenti, in particolar modo da Cina e India (i due maggiori acquirenti mondiali del metallo).

“Secondo il report Wgc, la diminuzione è stata causata dalla crescente pressione sulle riserve auree degli istituti, mentre sul fronte emergenti la contrazione della domanda è stata provocata dal rallentamento economico cinese nella prima parte di anno e dalle politiche di demonetizzazione portate avanti in India dal governo di Narendra Modi” ha commentato Heiko Geiger, Head of Public Distribution Europe di Vontobel Investment Banking
 
*Fonte dati: Bloomberg
 
Analisi tecnica 
Quadro grafico dell’oro notevolmente migliorato nel mese di gennaio. Le quotazioni veleggiano a ridosso di un’importante resistenza dinamica, espressa sul grafico giornaliero con i minimi del 16 febbraio e 30 maggio 2016. Tale movimento rappresenta di fatto il sesto attacco a questo ex supporto dinamico, violato al ribasso lo scorso 18 novembre 2016, dopo il rimbalzo di metà dicembre sul supporto dinamico di lungo periodo disegnato con i minimi del 3 e 17 dicembre 2015.

Rimane ora da verificare la tenuta del sostegno psicologico a 1.200 punti, fondamentale per il mantenimento del trend rialzista di breve periodo. Per un cambio deciso nel medio periodo è invece necessario attendere allunghi oltre la resistenza dinamica descritta ad inizio analisi. In questo quadro, strategie long con ingresso a 1.200 $ avrebbero target a 1.230 $ e stop a 1.180 $. Short sotto i 1.177 $ con target a 1.120 $ e stop a 1.190 $.


 




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