Sopportare i ribassi in Borsa. E tu come sei messo?

Roberta Rossi Roberta Rossi - 14/03/2022 15:49

“Sono molto preoccupata, vorrei liquidare tutto. Non so se reggo alla situazione”. I ribassi delle Borse da inizio anno preoccupano tutti gli investitori, ma ognuno reagisce a modo suo.

 

La Borsa nei libri e vissuta sulla propria pelle è un’altra cosa. Sono un consulente finanziario da oltre vent’anni e sono laureata in economia: lo so che sulla carta investire è una cosa e poi quando sei dentro con i tuoi soldi è diverso.

 

La Borsa può oscillare del 5% in un giorno. Mercoledì 9 marzo 2022 la Borsa di Milano è salita del 6,9%. Il 4 marzo ha perso il 6,2%. Anche i listini sono in guerra. E chi investe come dovrebbe reagire? “La Borsa richiede convinzione” diceva Peter Lynch “e anche distacco, tenacia e una certa abilità ad ignorare il panico generale”. È evidente che non tutti ci riescono. Per questo avere un consulente finanziario indipendente al proprio fianco può essere utile per chiedere un check up del proprio portafoglio quando il patrimonio finanziario è sotto stress sia per seguire strategie di investimento meno di pancia e più di testa come diceva Peter Lynch.

Chi lavora in SoldiExpert SCF lo sa e lo insegna e lo spiega ai propri clienti: investire in Borsa richiede sempre queste qualità perché le crisi dei mercati finanziari sono ricorrenti e c’è anche chi le ha contate: dal 2009 l’indice della Borsa più importante del mondo, quella americana, ha avuto 74 attacchi di panico. Per gli amanti dei fatti ed effetti qui la tabella degli attacchi di panico del mercato azionario americano dell’economista Edward Yardeni.

Investire in Borsa non è la ricetta migliore per tutti anche se è sicuramente quella più razionale, confortata da decenni e secoli di buoni risultati, liquida e profittevole. Un buon investimento sul giusto orizzonte temporale, che non è quello di pochi mesi o due tre anni, che troppo spesso in frangenti di crisi come questo alcuni dimenticano.

Che fare in momenti di crisi delle Borse? Se non si ha bisogno di disinvestire per qualche ragione impellente, non c’è ragione di farsi prendere dal panico e vendere tutto. Si registrerebbe solamente una perdita e negli ultimi 170 anni chi è scappato ha avuto negli anni successivi sempre torto. Lo abbiamo scritto su SoldiExpert Lab La Borsa non teme a lungo le crisi geopolitiche

Però bisogna anche ricordare, senza minare l’industria del risparmio gestito, che vorrebbe convincerci tutti a togliere i soldi dai conti correnti per investirli, che ci sono risparmiatori che non hanno la testa giusta per investire in Borsa. Ma due obiettivi, due, possono darseli tutti (anche i più spaventati). Tra essi vi è sicuramente quello della costruzione di una pensione complementare che è un’operazione oltre che lungimirante anche in molti casi fiscalmente molto conveniente. E su cui si può investire fino a 5000 euro l’anno.

L’altro grande tema è quello dell’investire piccole somme, ma per lungo tempo, per sé stessi o sui figli per costruire un tesoretto da spendere domani.

Due aspetti dell’investire, quello della pensione complementare e del destinare una quota fissa dei propri risparmi a costruire un tesoretto per il futuro investendo poco ma tutti gli anni che non richiedono di impegnare grandi somme, che portano a un’esposizione contenuta e graduale sui mercati e che sono questi sì adatti a tutti, ovvero a tutte le tasche e…soprattutto a tutte le teste!

Articolo a cura di Roberta Rossi
soldiexpert.com

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