Vediamo l’analisi sul Sentiment dell’Indice FtseMib e soprattutto dei principali Titoli Italiani in base al P/C ratio - questa analisi è anche utile per vedere i Titoli considerati più forti (o più deboli) dal mercato delle Opzioni. Lo scopo è anche quello di pesare la forza complessiva ed il Sentiment generale del mercato.
Spiegazione della Tabella
Per la valutazione prendo in considerazione il P/C ratio sia basato sui Volumi che sull’Open Interest, dando maggior peso a quest’ultimo. In genere considero solo i Titoli che abbiano un Open Interest sufficientemente elevato se paragonato alla capitalizzazione. Per questo nella tabella seguente non compaiono tutti i Titoli che hanno le Opzioni.
Vediamo la tabella aggiornata con i dati delle ore 11:00 di oggi 5 novembre per i Volumi (del mese) delle Opzioni e della chiusura di ieri per l’Open Interest:
Nella 2° riga si nota che il P/C ratio inerente alle Opzioni sull’indice Ftse-Mib (le Mibo) è pari a 1,12 per i Volumi e 1,20 per l’Open Interest. Sono valori introno alla media.
Vi è equilibrio tra Titoli Positivi e Moderatamente Positivi e quelli Negativi. Pertanto questa tabella ci dice di una Neutralità.
I titoli con un “Sentiment” Positivo o moderatamente Positivo (e che possono sovra performare il Mercato) sono:
- Azimut: ha un P/C ratio molto basso per Volumi - il controvalore delle Opzioni è sopra alla media, il che rafforza il segnale
- Prysmian: ha un P/C ratio molto basso per Volumi ed l’O.I.- il controvalore delle Opzioni è poco sopra alla media;
- Telecom Risp.: ha un P/C ratio molto basso per Volumi ed l’O.I.- il controvalore delle Opzioni è sopra alla media
- Tod’s.: ha un P/C ratio molto basso per Volumi ed l’O.I.- il controvalore delle Opzioni è sopra alla media.
Tra i Moderatamente Positivi c’è Saipem e Unicredit che è il miglior Bancario per gli Opzionisti.
Titoli su cui sono state effettuate Coperture e pertanto con “Sentiment” negativo (ovvero che possono sotto performare il Mercato):
Titoli su cui vi sono reali coperture poiché detenuto in portafogli azionari di grandi gestori: Enel, Eni, Ferrari, Mediobanca, Stm, Telecom-
Titoli potenzialmente deboli (o meglio con forza relativa inferiore al mercato): Banco Bpm, Moncler, Salvatore Ferragamo.
Se guardiamo le ultime 2 righe abbiamo un sunto generale della situazione:
infatti, il P/C ratio delle Opzioni su Azioni (considerando i pesi dei vari contratti di Opzione) è pari a 1,03 per i Volumi (valore poco sotto alla media) e 1,53 per l’Open Interest (valore sopra alla media).
Nel complesso (tenendo conto di tutti i fattori) abbiamo un Sentiment complessivo leggermente Positivo ed in fase di miglioramento.
In Pratica gli operatori tengono alcune coperture sui portafogli con Put sull’Indice e su un buon numero di titoli del FtseMib, poiché temono qualche improvvisa correzione legata alla possibile evoluzione politica italiana che è poco chiara. Gli operatori fanno comunque selezione su alcuni titoli che pensano sovraperformeranno l’Indice.
Ricordo che questa lettura non è statica, ma dinamica (come tutti i dati di borsa) ed andrebbe aggiornata almeno ogni 2-4 settimane, per vedere se ci sono sostanziali variazioni della lettura dei valori.
A livello Operativo sulle Azioni, questo report suggerisce di andare a studiare i grafici dei titoli Positivi (o moderatamente positivi) soprattutto in ottica di trading Rialzista. Al contrario si analizzano i grafici dei titoli con Sentiment Negativi per eventuali trade al ribasso.
A chi piace fare Spread Trading si potrebbe fare (a massa uguale) Long dei migliori titoli con Sentiment Positivo e Short di quelli a maggior Sentiment Negativo, meglio se appartengono allo stesso comparto (es. Bancari e Finanziari).
Corso Analisi e Trading con le Opzioni (9 novembre)
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