Sei una vittima di una delle banche fallite? Leggi subito!

Gabriele Bellelli Gabriele Bellelli - 10/09/2019 10:55

Sei una vittima delle banche fallite? 

Sei un azionista oppure un possessore di obbligazioni subordinate delle banche fallite?

Ti segnalo che hai 6 mesi di tempo per accedere al FIR (Fondo Indennizzo Risparmiatori) creato per venire in soccorso degli investitori che hanno subito in danno finanziario.

Si tratta di un'occasione unica per ottenere un minimo di rimborso, mi raccomando, non fartela scappare!

 

 

Nello specifico possono ambire ad un rimborso i possessori di azioni e obbligazioni subordinate emesse dalle seguenti banche poste in liquidazione coatta amministrativa dopo il 16 novembre 2015 e prima del 1° gennaio 2018:

Banca Etruria
Banca Marche
CariChieti
CariFerrara
Popolare di Vicenza
Veneto Banca
Banca popolare delle province calabre
Banca Brutia
Banca di Paceco
Credito Cooperativo interprovinciale Veneto
Credito Cooperativo Padovano

 

 

La domanda di indennizzo può essere presentata da ogni risparmiatore, dai loro "successori" e "familiari" (entro il secondo grado) che hanno acquisito la titolarità dei titoli indennizzabili. Inoltre la domanda può essere presentata sia dagli aventi diritto interessati che dai loro rappresentanti.
 

 

Se sei possessore delle obbligazioni subordinate,  potrai godere di un indennizzo pari al 95% dell'importo investito ma fino ad un importo massimo di 100 mila euro.

Nel dettaglio "L'indennizzo è determinato nella misura del 95 per cento, ivi inclusi gli oneri fiscali, del costo di acquisto delle stesse, entro il limite massimo complessivo di 100.000 euro per ciascun avente diritto. 
Tale percentuale, potrà essere incrementata qualora in ciascuno degli anni 2019, 2020 e 2021 le somme complessivamente erogate per l'indennizzo secondo il piano di riparto siano inferiori alla previsione di spesa per l'esercizio finanziario, nel pieno rispetto dei limiti di spesa, della dotazione finanziaria del FIR e fino al suo esaurimento. 
Dall'ammontare dell'indennizzo sono detratti gli eventuali importi già ricevuti in relazione allo stesso strumento finanziario a titolo di altre forme di indennizzo, ristoro, rimborso o risarcimento, nonché della differenza, se positiva, tra il rendimento degli strumenti finanziari subordinati e il rendimento di mercato di un Buono del Tesoro pluriennale di durata equivalente comunicata dal FITD (Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi)."

 

 

Se sei azionista: lpotrai godere di un indennizzo pari al 30% del costo di acquisto delle tue azioni ma fino ad un importo massimo di 100 mila euro.

Nel dettaglio "L'indennizzo è determinato nella misura del 30 per cento del costo di acquisto delle azioni, ivi inclusi gli oneri fiscali, entro il limite massimo complessivo di 100.000 euro per ciascun avente diritto. 
La percentuale del 30 per cento, potrà essere incrementata qualora in ciascuno degli anni 2019, 2020 e 2021 le somme complessivamente erogate per l'indennizzo secondo il piano di riparto siano inferiori alla previsione di spesa per l'esercizio finanziario, nel pieno rispetto dei limiti di spesa, della dotazione finanziaria del FIR e fino al suo esaurimento.
Dall'ammontare dell'indennizzo sono detratti gli eventuali importi già ricevuti in relazione allo stesso strumento finanziario a titolo di altre forme di indennizzo, ristoro, rimborso o risarcimento."

 

 

 

 

Per presentare la domanda, devi andare sul sito della Consap (www.conspa.it) e  seguire l'apposita procedura, compilando il modulo online che trovi a questo linkhttps://fondoindennizzorisparmiatori.consap.it/.

 

La domanda di indennizzo può essere trasmessa solo online, attraverso questo sito, e presenta la necessità di fornire la seguente documentazione:

-copia fronte-retro del documento di riconoscimento (carta di identità o passaporto) e codice fiscale

-copia della documentazione idonea a dimostrare l'acquisto degli strumenti finanziari ed il relativo prezzo pagato (ad esempio il "Dossier Titoli")
Ovviamente per i "successori" "e familiari" occorre allegare anche la documentazione che dimostri il trasferimento degli strumenti finanziari da parte del risparmiatore.

-se non si accede al Fondo mediante la cosiddetta "procedura forfettaria o semplificata", occorre allegare una copia dell’eventuale documentazione bancaria o amministrativa o giudiziale utile ai fini dell'accertamento delle violazioni massive del TUF che hanno causato il danno ingiusto ai risparmiatori.

-copia di eventuali pagamenti, nelle forme di indennizzi, ristori, rimborsi o risarcimenti comunque denominati, ricevuti dagli aventi diritto per il pregiudizio subito in ordine agli stessi strumenti finanziari, recanti i soggetti pagatori e gli importi incassati.

-codice IBAN, bancario o postale, intestato all'avente diritto: è necessario allegare alla domanda di indennizzo la certificazione da parte dell'Istituto bancario dell'intestazione delle coordinate IBAN, sul quale si chiede di ricevere l'indennizzo.

-copia di delega o procura speciale con firma autenticata, in caso di domanda presentata tramite rappresentanza volontaria; copia dell'eventuale provvedimento di rappresentanza legale: in caso di successione, dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà

 

 

 

Se hai dei dubbi o dei problemi nelpresnetare domanda, ricorda che è stato attivato un call center telefonico per l'assistenza (02 49525830) che nei giorni feriali risponde dalle 9 alle ore 17.

 

 

Ricorda che la domanda deve essere presentata entro 180 giorni che hanno iniziato a decorrere dal 22 agosto, ossia da quando il decreto è stato pubblicato Gazzetta Uffiale dello Stato, che puoi consultarecliccando su questo link.

 

 

Il mio consiglio è di attivarti il prima possibile sia perchè le risorse finanziarie di questo fondo non sono illimitate sia perchè 6 mesi trascorrono alla svelta, soprattutto se occorre produrre della documentazione per attestare il danno subito.

 

 

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