S&P500 - UN TITOLO SOTTO LA LENTE

Bruno Nappini Bruno Nappini - 19/12/2023 11:18

19 dicembre 2023

ANALISI GRAFICA

Grande forza di S&P500 che, dai minimi di ottobre a 4121, si è prodotto in una salita verticale che ha portato i prezzi a 4800, ben 780 punti più in alto.

Questa salita, come ormai sappiamo ed abbiamo documentato nei report precedenti, è stata alimentata dalle notevoli azioni di ricopertura effettuate dagli operatori del mercato dei derivati sulle posizioni Call scoperte di Gamma che sono andate inesorabilmente Itm sulla scadenza Dicembre.

Questa salita è stata quindi contraddistinta da forti squeeze di prezzo e mismatch di volatilità che hanno fatto impennare in modo consistente i lati estremi delle chain delle opzioni ed hanno messo in difficoltà moltissimi operatori che non si aspettavano una violenza rialzista che è equiparabile, per forza, solo a quello che è successo nel 2008 e nel 2020.

Attualmente il nostro Trading System Mc4 è saldamente impostato al rialzo dopo che i prezzi sono dapprima rientrati all'interno del range a 4235 e successivamente sono usciti rompendolo al rialzo a 4430 ed infine hanno spazzato via un importante livello monetario contraddistinto da una notevole quantità di Call che sono diventate Itm in area 4600 costringendo gli operatori a straordinarie azioni di ricopertura con la componente Future.

Su un mercato del genere c'è però da aspettarsi, da un momento all'altro, un vero e proprio ritracciamento per prese di profitto dovuto all'alleggerimento della componente future e che potrebbe portare i prezzi a ribilanciarsi all'interno di una nuova Value Area che potrebbe insistere tra i 4800 e di 4600. Al contrario, se continuerà ad aumentare la pressione della componente future, seguita da abbondanti ingressi di put sotto al prezzo, sarà molto difficile che questo mercato molli la presa rialzista e continui imperterrito a rompere nuovi massimi ed a creare sempre nuove aree di supporto.

 

 

ANALISI MONETARIA

Scaduta l'importante trimestrale Dicembre, andiamo a vedere come si sono posizionati gli operatori sulla prima scadenza relativa al terzo venerdì di Gennaio.

Partiamo analizzando il grafico dei prezzi, gli open interest dei future e il differenziale del mercato delle opzioni tra il 5 ed il 15 dicembre.

Come è ben visibile, il prezzo, dopo il gap da rollover di circa 50 punti che c'è stato fra le scadenze Dicembre e Marzo, ha rotto, con forte aumento della componente future la propria Va+40 strappando con forza al rialzo.

Negli ultimi giorni di borsa si sono prodigati con notevoli ingressi di put a sostegno del trend e riposizionamenti di call soprattutto a strike 5000. Sono inoltre ben visibili le aree di ricopertura contraddistinte da ingressi in quantità simili di call e put a 4700 e 4750.

 

Osservando invece il grafico dei Totali ed applicandoci la Funzione di Ripartizione notiamo quanto lavoro di put ha sostenuto questo rialzo. Tantissimi sono i contratti netti da strike 3500 a strike 4500. Le prime call nette sono visibili a partire da 4800 e 4850.

Ovviamente se il prezzo dovesse attaccare questi livelli lo dovrà fare con aumento ulteriore della componente future, altrimenti il rialzo potrebbe essere molto poco credibile.

La Funzione di Ripartizione ci mostra il prezzo del sottostante esattamente su Va+60 dove oltre il 60% di call sono diventate Itm e quindi ricoperte dagli operatori corti di Gamma che confermano la fase di Trend e di Momentum dei prezzi.

I livelli di eccesso monetario sono ben visibili a 4900 dove oltre l'80% di call sarebbe Itm e rimarrebbe a quel punto ben poco da ricoprire.

L'area di Range è per il momento posizionata tra 4700 e 4500 e, se il prezzo dovesse rientrarci, lo farà esclusivamente per effetto degli alleggerimenti e delle chiusure dei contratti future non più necessari alla ricoperture.

 

 

ANALISI DEL VIX 

 

Sempre molto interessante l'analisi inferenziale del Vix che è, a tutti gli effetti, l'indice di volatilità delle opzioni di S&P500.

Questo grafico si riferisce a tutte le scadenze cumulate da Dicembre 23 a Gennaio 24 ed è esattamente speculare a quanto abbiamo appena visto su S&P500.

Dal grafico dei prezzi si nota molto bene la grande debolezza contraddistinta dall'arrivo in area di eccesso Va-80 dove oltre l'80% di put stanno scadendo Itm e sono state ben ricoperte dagli operatori.

Anche il grafico dei totali ci conferma la grande pressione che c'è sul lato Call mentre le tante put che erano posizionate a partire da strike 20, sono state oggetto di ricopertura.

La lettura del Differenziale ci conferma che negli ultimi giorni di borsa c'è stato un forte ingresso di call da strike 17 a strike 13 e nuovi ingressi di put su strike inferiori a 12. Interessante la formazione di una area di ricopertura esattamente  a 12,5.

 

 

L'importante lettura delle Volatilità Implicite applicata alle quattro prossime scadenze Trimestrale ci riporta un differenziale che comunque vede un sensibile aumento della Volatilità soprattutto su strike Otm conferendo alla curva una netta asimmetria negativa, nonostante il mercato sia in tendenza positiva.

Questo è un fenomeno che stiamo ormai osservando dal 21 marzo 2023 e che finora non si era mai presentato in modo così forte e duraturo, soprattutto durante le fasi di forte rialzo. Probabilmente dovremmo conviverci per molto altro tempo.

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