Forte è stata la volatilità dei mercati in questi mesi, fortemente al ribasso da fine 2021 e con qualche fiammata dovuta a rari rimbalzi e ritracciamenti dei grafici che hanno testimoniato, però, la loro reattività.
Sono li i mercati...pronti a reagire ma aspettano un fattore determinante..un innesco forte che possa portare un inversione di tendenza.
Nel frattempo, però, i mercati statunitensi e quelli europei, hanno bocciato con i loro costanti ribassi le politiche della FED e della BCE. Dalle banche centrali, secondo me, forse ci si aspettava di più ed un tempismo diverso soprattutto dalla BCE.
Sul palcoscenico, nelle more, ha assunto il ruolo di protagonista il fenomeno dell'inflazione.
Mi chiedo se l'inflazione alla quale stiamo assistendo abbia una causa strutturale o se è semplicemente sia frutto delle conseguenze economiche della crisi in Ucraina.
L'inflazione, non sempre è strutturale al sistema.
Personalmente ritengo che la causa non sia strutturale ma contingente e che sia dovuta all'aumento del prezzo delle materie prime energetiche e dei prodotti agricoli, a causa della loro improvvisa (e spero momentanea) scarsità.
L' inflazione negli ultimi anni è stata bassissima e, fino a un paio di anni fa, si era in piena deflazione.
La sua causa, secondo me, è esogena al sistema economico e questa impennata eccessiva ed improvvisa dei prezzi potrebbe portare alla stagflazione (forse già in atto da tempo) e successivamente al ritorno di nuova deflazione e quindi ad un ribasso dei prezzi, a causa del ribasso della produzione e contrazione dei consumi.
Massimiliano Calveri
Le informazioni contenute in questo sito non costituiscono consigli né offerte di servizi di investimento.
Leggi il Disclaimer »