Conti pubblici fuori controllo
Conclusioni del 52° Osservatorio sui conti italiani
Il debito si è abbassato passando dal 140,5% al 137,3% e forse dovremmo rallegrarci. Ma in realtà i conti pubblici sono fuori controllo!
L’abbassamento del debito nel rapporto con il PIL è frutto di un effetto “ottico” dato che il PIL si è gonfiato più del debito grazie all’inflazione.
Se depuriamo il PIL dall’inflazione otteniamo un 1%, mentre il debito è salito del 3,8%. Detto in altri termini nel 2023 abbiamo accumulato 105 miliardi di debiti aggiuntivi, che dovranno essere finanziati con maggiori emissioni di titoli di Stato su cui pagheremo interessi.
Già, proprio quegli interessi che ora fanno tanto gola agli italiani – ben 18,3 miliardi sono fluiti dalle tasche dei piccoli investitori verso le mani del Tesoro nell’ultima emissione del BTP Valore – rappresentano una spesa annua di 78,6 miliardi e cresceranno in quattro anni di altri 25 miliardi.
Ma torniamo al perché i conti pubblici sono fuori controllo: ogni famiglia e ogni imprenditore sa bene che se anno dopo anno spende più di quanto guadagna non dovrà domandarsi se andrà in bancarotta, ma solamente quando.
A quanto pare questo banale principio appare sconosciuto a chi affolla i banchi del Governo e del Parlamento, dato che sempre e immancabilmente le spese dello Stato superano le entrate.
E ciò succede, si badi bene, anche quando aumentano le entrate: nei primi 11 mesi del 2023 le entrate tributarie sono aumentate di 34 miliardi, tasse che cittadini e imprese hanno pagato in più rispetto all’anno precedente; ciò nonostante la differenza tra entrate e uscite della Pubblica Amministrazione è stata di 154 miliardi, ancor più che nel 2022 quando la differenza fu di 149 miliardi.
Ora, assodato che non si può far altro che definire i conti pubblici fuori controllo, cosa c’è nella mente dei nostri governanti che non funziona?
L’intelligenza artificiale, di cui tanto si parla, potrà in futuro aiutarci a spiegare loro che non si può continuare imperterriti a spendere di più di quanto si incassa?
STIMA EVOLUZIONE DEBITO PUBBLICO
STIME DEBITO FINO A GIUGNO 2024
I dati ufficiali
Debito pubblico: 2.863 miliardi (aumento)
Relativo a: dicembre 2023
Pubblicato il: 15 febbraio 2024
STIME Mazziero Research
La stima a gennaio 2024
2.856 miliardi (stabile/lieve diminuzione)
Intervallo confidenza al 95%
compreso tra 2.848 e 2.864 miliardi
Dato ufficiale verrà pubblicato il: 15 marzo 2024
La stima a giugno 2024
Compreso tra 2.879 e 2.889 miliardi
Intervallo confidenza al 95%
Dato ufficiale verrà pubblicato il: 16 agosto 2024.
STIMA EVOLUZIONE PIL 2024
La Tabella mostra ora una crescita del PIL annuale 2023 pari a +1,0%, tale progresso è al netto della componente di inflazione ed era precedentemente pari al +0,7%. La variazione ci sembra troppo ampia e nutriamo qualche perplessità, ma la consideriamo ugualmente attendibile seppur in attesa di ulteriori conferme.
Manteniamo le nostre stime di crescita per i trimestri del 2024 dal 1° al 4° rispettivamente +0,1%, +0,2%, +0,3% e -0,1% (parte superiore della tabella).
Il computo per l’intero anno 2024 ci porta a una stima del PIL pari al +0,6%, era +0,5% precedentemente; qualora l’Istat dovesse correggere nuovamente i dati sin qui pubblicati anche le nostre stime sarebbero suscettibili di variazione.
L'Osservatorio trimestrale è liberamente scaricabile al LINK
A cura di Maurizio Mazziero
https://www.mazzieroresearch.com/