Per gli inguaribili ottimisti del FTSE/MIB

Alessandro Aldrovandi Alessandro Aldrovandi - 22/01/2016 00:28

Premesso che al momento la negatività dei mercati azionari prevale su tutto, diventa veramente difficile ipotizzare l’andamento futuro dell'indice FTSE/MIB. Di sicuro, non è ancora ora di comperareare: anche se i prezzi sembrano davvero a saldo, segnali di inversione, o anche di semplice rimbalzo, non ce ne sono; e poiché forse è anche un po’ tardi per andare short adesso, converrebbe aspettare la fine di questo maledetto gennaio e rifare un'analisi completa a mente fredda il mese prossimo, o addirittura a marzo, nel caso la Bce dovesse davvero incrementare le misure del QE.


Osservando il grafico daily del FTSE/MIB, comunque, è possibile trarre argomentazioni leggermente ottimistiche sull’andamento di Piazza Affari, sfruttabili soprattutto dagli investitori più aggressivi: 
 
  1. il crollo del mese di gennaio ha portato le quotazioni nelle vicinanze del supporto statico a 17.500 punti, un livello davvero fondamentale e che potrebbe fermare il panic selling;
  2. dagli ultimi massimi relativi di agosto 2015 si sono sviluppate in successione 3 trendline ribassiste sempre più inclinate negativamente: secondo la teoria di Dow, ci si dovrebbe trovare in un eccesso di mercato ipervenduto;
  3. ai prezzi attuali (circa 18.500 punti), l’indice FTSE/MIB è posizionato esattamente sul livello intermedio della congestione pluriennale compresa tra i livelli 12.300 e 24.500. Se la discesa si arrestasse e i prezzi invertissero con forza la propria direzionalità nei prossimi mesi, il canale laterale perderebbe validità e il prossimo attacco alla resistenza di quota 24.500 dovrebbe generare un movimento esplosivo al rialzo. Ma per questo c’è tempo…

Grafico daily dell'indice FTSE/MIB

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